Falcade, spazzaneve al lavoro per togliere la grandine

Violentissimo temporale nella zona del Passo San Pellegrino. Problemi ai ciclisti e ai motociclisti
PASSO SAN PELLEGRINO. Un temporale del genere sul passo San Pellegrino non si era mai visto: chicchi di grandine grossi come noci che nel pomeriggio sono caduti per tre quarti d’ora formando al suolo uno spessore di 10-15 centimetri.


Alla fine per liberare la strada che sale da Moena verso il passo sono dovuti intervenire un paio di spazzaneve, gli stessi mezzi che durante lo scorso inverno (il più secco che si ricordi) sono rimasti praticamente sempre in garage.


Il temporale si è scatenato fra le 16 e le 17 nella zona centrale del passo San Pellegrino.


La circolazione si è bloccata (impossibile salire con 15 centimetri di grandine depositati sull’asfalto), un’auto è uscita di strada (senza gravi conseguenze per i passeggeri) mentre altre autovetture hanno riportato pesanti danni alla carrozzeria.


Una situazione che ha colto di sorpresa anche ciclisti e motociclisti costretti a cercare qualche riparo di fortuna e a fare i conti con un abbassamento repentino della temperatura di circa 10 gradi in pochi minuti.


«Mai vista una cosa del genere da queste parti» racconta l’agricoltore (e manovratore del gatto delle nevi) Giacomo Janac Chiocchetti, che in serata era impegnato nella ricerca di un maiale che si è allontanato dalla sua malga in prossimità del passo, probabilmente spaventato per il maltempo. «Si tratta di fenomeni che a queste quote, attorno ai 1.600 metri, non siamo certo abituati a vedere. Alla fine il passo era imbiancato come se fosse inverno».


È l’avviso di un forte maltempo che dovrebbe colpire la provincia di Belluno e tutte le Dolomiti a partire già dalla notte scorsa e proseguire poi per tutta la giornata. Di grandinate in questi ultimi giorni ce ne sono state parecchie, nel Bellunese, da Cortina al Feltrino.


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