Faller meta turistica va a gonfie vele l’albergo diffuso
SOVRAMONTE. Dormire nel paese della mela prussiana. Grazie all'Albergo diffuso molte persone hanno scelto Faller come meta e luogo di vacanza, una larga parte quest'anno sono state straniere. Il bilancio dell’attività non è definitivo ma certamente è positivo. Guido Trento mette in luce il successo: «In generale abbiamo avuto un incremento notevole, soprattutto in bassa stagione. Dai primi di giugno siamo sempre stati pieni nei weekend, a luglio quasi tutto estero e in parte italiani, ad agosto tutti italiani e a settembre estero». Un risultato importante è stato quello di arginare la formula del “mordi e fuggi” con l’offerta di pacchetti: le persone si sono fermate così «dai tre giorni in su».
Su Booking.com, sito di prenotazioni on-line utilizzato in tutto il mondo, l’albergo diffuso di Faller ha incrementato il suo punteggio, a un soffio dal voto più alto: «Siamo a nove. Siamo contenti. Per noi è importante perché lavoriamo per il 99 per cento via internet. Il nostro sito è visitato giornalmente da circa quaranta persone». Le recensioni su Booking.com sono ottime: «Anche il rapporto con i tedeschi è migliorato. Gradite le colazioni a buffet preparate dallo chef Saverio Oliani. Abbiamo avuto gente dall’America (Stati Uniti), dall’Europa (svedesi, belgi, francesi, cechi e slovacchi) e anche due giapponesi, davvero dei buoni clienti». «Nei mesi estivi», continua Trento, «se avessimo avuto più posti a disposizione non avremmo dovuto dire di no a tante persone. In tutto mi sembra che abbiamo avuto intorno alle trecentocinquanta persone. Anche adesso abbiamo già prenotazioni per l'anno prossimo».
Anche per quanto riguarda i giorni della fiera le sette strutture con in totale trenta posti letto hanno registrato il tutto esaurito. «Le tariffe sono costanti, soltanto d’inverno aumentano per coprire i costi del riscaldamento». «Per allargare l'orizzonte quest’anno abbiamo pensato di cambiare il target. Conta il prendersi cura dei piccoli gruppi e proporre un progetto», spiega Trento.
Come funziona: «Quando prenotano proponiamo ai clienti i nostri pacchetti. Siamo disponibili a portarli in montagna formando piccoli gruppi di quattro-cinque persone. Se ci sono bambini proponiamo giri su percorsi turistici piuttosto che escursionistici. Con le nostre proposte valorizziamo l’intero territorio, proponiamo pacchetti da cinque giorni con gite nel Parco e nelle Dolomiti, visite alla chiesetta di San Giorgio e a San Pietro, al lago di Arsié e Feltre. In più, abbiamo una convenzione per escursioni guidate nelle Pale di San Martino».
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