Fallimento Dharma la Procura ha chiesto la condanna a tre anni

BELLUNO

Dharma, chiesti tre anni. Per il fallimento della società a responsabilità limitata bellunese, che si occupava di consulenza commerciale e finanziaria, il pubblico ministero Gallego vorrebbe che Josef Szabo fosse condannato per bancarotta fraudolenta documentale. Il cittadino romeno era l’amministratore negli uffici di via Cavour ed è accusato di aver sottratto libri e scritture contabili: i libri societario, inventario e giornale e i registri dell’Iva e delle fatture emesse e ricevute. In questa maniera, avrebbe reso impossibile la ricostruzione del movimento degli affari e la quantificazione del patrimonio dell’azienda.

Secondo il difensore Gandin, invece, il suo assistito va assolto con la formula più ampia, in subordine per insufficienza di prove e in ulteriore subordine al minimo della pena, con le attenuanti generiche, con derubricazione del reato in bancarotta semplice. Mentre per l’accusa le responsabilità sono chiare, per la difesa la vicenda è fumosa e non è stato provato niente di quanto viene addebitato all’imputato. Dopo che le parti avevano rinunciato a sentire gli ultimi testimoni, il collegio formato dai giudici Coniglio, Feletto e Cittolin ha rinviato per le eventuali repliche e la sicura sentenza a mezzogiorno del 7 novembre.

Il fallimento è del 5 febbraio 2011, non se ne conosce l’entità e il curatore fallimentare Marco Dall’O ha spiegato, a suo tempo, in tribunale che «nulla è stato depositato in cancelleria e nulla è stato trovato nella sede della Dharma».

Da quando c’è Szabo, la società rimane inerte, ma come si è arrivati a questa persona? La precedente amministratrice, la bellunese Nadia Brancher, che risultava indagata ma la cui posizione è stata archiviata, ha occupato quel posto fino al 2009 per poi lasciarlo al marito Michele Arrigo. In un secondo momento la famiglia ha deciso di cedere le quote. Szabo viene nominato amministratore il 19 luglio 2010 e, neanche un anno dopo, c’è la dichiarazione di fallimento. —

G.S.