Fango e detriti a La Muda una frana invade la strada
Paura ieri mattina nella frazione di La Valle Agordina per lo smottamento dopo la pioggia Una signora di 7 2 anni colta da paura si è sentita male tanto che è finita all’ospedale
LA VALLE AGORDINA. Un forte nubifragio si è abbattuto ieri mattina in provincia di Belluno. Intorno alle 8 una pioggia battente unita a raffiche di vento hanno interessato tutto la provincia. Una frana è caduta in località La Muda nel comune di La Valle Agordina, mentre i sensori posizionati per motivi di sicurezza sulla frana di Acquabona hanno fatto entrare in azione i semafori, chiudendo di fatto la strada. A Ponte nelle Alpi un fulmine ha colpito la sommità di un tetto facendo letteralmente schizzare via le tegole.
Piante e alberi sono caduti in diverse parti in Valbelluna richiedendo ai vigili del fuoco un grande sforzo per poter rispondere in tempi rapidi a tutte le decine e decine di richieste giunte al centralino del 115.
Erano da poco passate le 8 quando una frana è scesa in località La Muda nel comune di La Valle Agordina sulla strada regionale 203. Il materiale detritico pari a circa tre camion è sceso proprio a ridosso delle case, finendo direttamente sulla strada. Immediata la chiamata ai vigili del fuoco che hanno inviato gli effettivi e i volontari di Agordo. Con loro per gestire la viabilità anche i carabinieri.
Una parte della carreggiata è rimasta chiusa diverse ore, obbligando i militari dell’Arma a far procedere la circolazione a senso unico alternato. Sul posto anche i tecnici di Veneto Strade, competenti sul tratto viario.
Una signora che abita da sola proprio a ridosso della frana, si è sentita male, forse per la paura e l’ansia per quanto stava avvenendo. La donna, A.G., 72 anni, dopo aver visto lo scantinato della sua casa ricoperto di acqua e fango è stata colta da malore. Immediata la chiamata all’ambulanza che ha condotto la signora all’ospedale di Agordo per gli accertamenti. Da qui, dopo essere stata scaldata e tenuta diverse ore in osservazione in Pronto soccorso, nel pomeriggio è stata dimessa. E appena giunta a casa ha provveduto a chiamare i pompieri per ringraziarli.
A controllare i danni del maltempo anche il sindaco di La Valle Ezio Zuanel, giunto sul luogo della frana già di primo mattino. «Sono arrivato appena accaduto il fatto», racconta il primo cittadino, «e sono rimasto là a controllare che non ci fossero ulteriori problemi fino al pomeriggio. Anche in serata, comunque, ho fatto un giro per accertarmi che tutto fosse sotto controllo».
Ma la frana a La Muda era attesa. «Il problema è che sopra la frana c’è un grosso conoide che scende dalla montagna e dopo l’ultimo incendio di qualche anno fa, ogni volta che piove forte viene giù tutto. Per questo negli anni siamo intervenuti sistemando il canale e la parte sotto la strada. Abbiamo concluso l’anno scorso le opere di regimazione dell’acqua facendo scaricare tutto verso il torrente Cordevole. E un secondo stralcio di questi lavori sarà concluso entro la fine del 2017. La questione è che fuori da queste opere rimangono 7-8 metri di pertinenza di Veneto Strade che dovrebbe intervenire per assicurare che il materiale che scivola giù non cada sulla strada. Ma finora questo intervento non è stato eseguito. E allora ogni volta temiamo quello che può succedere, visto che la frana corre a fianco delle abitazioni dei privati», sottolinea il sindaco che scriverà una lettera a Veneto Strade, alla Prefettura e al Genio civile perché provvedano al più presto.
E poi concludendo, il pensiero di Zuanel va «ai vigili del fuoco e ai carabinieri e a tutti che sotto la pioggia battente hanno ridotto i disagi».
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