Fanno arrestare il complice: espulsi

Chiuse le indagini sui due richiedenti asilo ospiti della Dumia a Feltre che spacciavano droga nei parchi e vicino alle scuole

FELTRE. Droga fuori dalla Dumia: l’espulsione, dopo il patteggiamento. Chiuse le indagini sulla detenzione e lo spaccio di hashish e marijuana da parte di alcuni richiedenti asilo ospiti della struttura di accoglienza, che fra l’altro si occupa del contrasto a questo fenomeno. La procura della Repubblica sta per recapitare l’avviso ai due indagati nigeriani Kenneth Egbunu e Augustin Mike. Entrambi sono detenuti a Baldenich dall’alba del 21 febbraio, nel frattempo hanno collaborato con la magistratura, contribuendo con il loro interrogatorio alla cattura del connazionale Blessed Eighadon da parte della squadra mobile di Belluno. Dopo un periodo a Feltre, il terzo indagato si era spostato, a Ferrara, dove si dedicava alla cessione di cocaina a clienti maggiorenni.

Difesi dall’avvocato Rech, Egbunu e Mike si vedranno contestare l’ipotesi più lieve del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, quello che bisognerà capire è se nel capo d’imputazione ci saranno le aggravanti della clientela minorenne e della vicinanza ad alcune scuole superiori della città ai giardini pubblici, nei quali avvenivano prevalentemente le cessioni. Dipenderà soprattutto da questo aspetto la strategia della difesa. Ci potrebbe essere un patteggiamento, ma solo a una pena inferiore ai due anni, per non rimanere dentro. Diversamente il difensore chiederebbe un rito abbreviato, ottenendo comunque una condanna con lo sconto.

Comunque vada, il programma di protezione se lo sono giocati definitivamente e quello che dovrebbe succedere è il loro trasferimento in un centro d’identificazione ed espulsione per il ritorno in Nigeria. Ma per questo i tempi potrebbero anche non essere immediati, in quanto tutti e due sarebbero molto utili come testimoni, nel processo a Eighadon, che è difeso dall’avvocato Perco. Senza dimenticare il primo arresto nell’ambito dell’operazione antidroga: il gambiano Mustapha Tobb, che dal mese di novembre è detenuto nel carcere trevigiano di Santa Bona.

L’inchiesta era partita dalla denuncia del padre di un giovanissimo consumatore, che si era accorto di uno strano atteggiamento e aveva messo in moto le forze di polizia. Non è stata trovata sostanza alla Dumia: il chilo e 800 grammi è stato sequestrato nei parchi.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi