Fantasie di Natale e cittadella blindata
FELTRE
La fantasia regna a Natale e anche nelle ordinanze della viabilità. Così, l’altroieri, giorno dell’Immacolata, dedicato alle iniziative di Feltre Insieme per l’intrattenimento e lo shopping, il centro — da via XXXI Ottobre a largo Castaldi — è stato chiuso alle auto garantendo l’accesso al centro storico da via Liberazione. Peccato che chi volesse entrare nella cittadella con l’auto sia stato respinto dai ragazzi della consulta giovani ai quali era stato affidato il servizio di controllo. Cosa sia stato detto di fare ai ragazzi non è chiaro visto che è stato consentito l’accesso solo ai residenti, anche se l’ordinanza non fa alcuna distinzione.
Il risultato è che negozi e bar del centro storico giovedì pomeriggio hanno perduto potenziali clienti. La segnalazione arriva da Eliseo Cervi, battagliero gestore della Taverna di via Luzzo, che sta continuando a gestire con passione il locale malgrado una cittadella abbandonata a se stessa.
Il barista chiede almeno che al vuoto pneumatico di iniziative non si aggiunga la beffa di negare l’accesso a chi in cittadella vuole andarci di proposito: «Alcuni miei clienti sono stati respinti dai ragazzi che stazionavano a Porta Imperiale perché facevano passare solo i residenti. Uno è passato dicendo una bugia. Ho segnalato la cosa alla polizia locale e so che un vigile è andato per chiarire le cose ai ragazzi, ma alle 18,30 un altro mio cliente è stato respinto».
Cervi è deluso: «Se questo è l’atteggiamento ci dicano di chiudere che facciamo prima. Le Fantasie di Natale non coinvolgono la cittadella e già questa è una penalizzazione. Se vogliono tenere chiuso il centro alle auto a me sta benissimo ma devono ripristinare il doppio senso di circolazione lungo via Luzzo. È la soluzione più semplice che evita il passaggio di auto in mezzo ai pedoni in via XXXI Ottobre e permette a chi vuole, di arrivare in centro storico. Non so se le direttive ai ragazzi siano state impartite da Feltre Insieme o dal Comune. In ogni caso» conclude il gestore,, «in vista di domenica sarà bene modificare la situazione».
L’ordinanza firmata da Gianvittore Vaccari parla solo di accesso al centro storico garantito da via Liberazione senza fare riferimento a residenti o semplici visitatori. Eliseo Cervi e gli altri operatori chiedono chiarezza.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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