Fari puntati su sicurezza e bike sharing

Pioggia di suggerimenti per i progettisti in finale: percorsi ciclabili, pedonali, migliore illuminazione e videosorveglianza
BELLUNO. Il piazzale della stazione diventerà più sicuro, ordinato e di qualità. Ma ai cinque progettisti che sono passati alla seconda fase del concorso di idee viene chiesto di pensare con attenzione anche ai percorsi pedonali, per non vedenti e ipovedenti, e al tema della ciclabilità. Nel workshop organizzato ieri mattina dal Comune e dalla Fondazione architettura non sono mancati gli interventi dei portatori di interesse. Persone che frequentano quel piazzale, che lo vivono, o che semplicemente ce l’hanno a cuore come uno spazio pubblico importante nell’economia della città.


I progettisti che hanno partecipato al concorso (trentacinque) hanno dovuto studiare la riqualificazione del solo piazzale, dove attualmente sostano gli autobus e passano studenti e lavoratori: circa quattromila persone, nelle ore di punta. Ma da più parti (ad esempio dal consigliere comunale Franco Roccon) è arrivato il suggerimento di ampliare lo sguardo a via Dante, via De Min, i giardini della stazione, luoghi che gravitano attorno al piazzale e che non possono essere esclusi da un progetto che punti a migliorare lo spazio pubblico. Suggerimento condiviso dal presidente di Dolomitibus, Giuseppe Pat: «Via Dante è una delle zone più critiche, vista la quantità di autobus che arrivano e partono fra le 7 e le 8 e attorno alle 13. E bisogna anche valutare come regolamentare la sosta delle auto private nel piazzale della stazione», ha aggiunto.


Da un lato, dunque, si punta a dare ordine ai flussi di traffico, veicolare e pedonale, dall’altro a favorire la mobilità ciclabile. «A Belluno manca un servizio di bike sharing e la stazione sarebbe il posto migliore nel quale allestirlo», ha fatto presente il vicepresidente della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) di Belluno Pier Luigi Trevisan. «Sarebbe ideale anche per gli studenti, per raggiungere le scuole». La Fiab ha chiesto anche di costruire un raccordo ciclabile fra il ponte degli alpini e via Feltre, per collegare i due percorsi esistenti dedicati alle biciclette.


Anche il mondo dei disabili si è fatto sentire: Veronica Del Favero, in rappresentanza dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Belluno, ha chiesto che vengano abbattute le barriere architettoniche e che qualunque intervento venga eseguito in continuità con quelli fatti dall’amministrazione (come il percorso tattile fra la stazione e il centro). Un occhio di attenzione va riservato anche all’area delle attività commerciali: «Quello spazio c’entra poco con le architetture di pregio che insistono sul piazzale della stazione», ha ricordato Raffaele Riva, dell’ordine degli ingegneri. «Va rivisto». Dolomitibus presto sposterà la biglietteria all’interno dell’edificio della stazione, dunque uno spazio si libererà su quel lato del piazzale. Dalla Polfer, infine, è arrivato il suggerimento di migliorare l’illuminazione e la videosorveglianza in tutta la zona della stazione, piazzale compreso.


I progettisti hanno preso nota degli spunti per migliorare i loro progetti. Hanno tempo un mese, a fine novembre infatti si terrà la presentazione pubblica e, successivamente, la commissione sceglierà il vincitore. Allora si saprà come si trasformerà il piazzale della stazione.




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