Farmacia e supermercato ecco come cambia Levego

La giunta concederà la realizzazione di piccoli negozi e attività del terziario nell’area artigianale. Massaro: «Diamo risposte alle richieste dei residenti»
Di Alessia Forzin

BELLUNO. Piccoli negozi e una farmacia a Levego. Cambia, in parte, la destinazione urbanistica della (discussa) area artigianale, in costruzione fra Levego vecchia e Levego nuova. La giunta la prossima settimana approverà una delibera con la quale modificherà la convenzione con i proprietari dei terreni, il Consorzio Quadrante Levego, e di fatto renderà possibile la realizzazione di attività commerciali e di servizio nella zona.

La richiesta era arrivata sia dal Consorzio che dai cittadini della frazione alle porte di Belluno. A Levego manca un po’ di tutto: non c’è un negozio di generi alimentari, non c’è un’edicola, non c’è una farmacia. I residenti da tempo chiedono di aumentare i servizi in una zona che è sempre più popolata. Ma anche i proprietari dei terreni avevano sollecitato il Comune a valutare una modifica, almeno parziale, dell’area.

Da Piano regolatore è produttiva e direzionale, significa che possono essere costruiti capannoni di imprese e aziende. Ma i tempi sono cambiati, rispetto a quando si predispose il Piano urbanistico attuativo, e così anche le esigenze di chi lo volle. La giunta ha valutato le richieste e la prossima settimana approverà la delibera con la quale si modifica una norma della convenzione e si potranno realizzare negozi e attività del terziario nella piana di Ca’ Lonch.

«Significa che arriverà anche una farmacia», anticipa il sindaco, Jacopo Massaro. Che precisa: «Per quanto riguarda le superfici commerciali, non potranno essere prevalenti rispetto a quelle artigianali. A Levego non sorgeranno centri commerciali nè grandi supermercati, ma rivendite di superficie inferiore ai 1500 metri quadrati».

Per quanto riguarda il terziario, «ogni attività sarà subordinata all’interesse pubblico», continua Massaro. «A Levego insomma potrebbe arrivare una farmacia. La Regione ha autorizzato l’apertura di due farmacie nel nostro Comune. Una sarà a Fiammoi e l’altra a Levego. Questa, insieme alla richiesta di un piccolo supermercato, erano richieste che ci sono arrivate più volte dai residenti, per questa ragione abbiamo deciso di modificare la convenzione e, in parte, la destinazione d’uso dell’area artigianale di Levego. Se non lo avessimo fatto avremmo rischiato di avere l’ennesima area piena di capannoni, magari impattanti. Con un’area dedicata ai servizi, si evita questo rischio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi