Faronato: «La week surgery si fa»
AGORDO. I sindaci agordini chiedono ancora tempo per proporre emendamenti e modifiche alla proposta di istituzione della week surgery in ortopedia ed esprimono un sì “con prescrizioni” al progetto di ristrutturazione dell'ospedale.
Questo quanto emerge al termine di quasi tre ore di riunione svoltesi ieri nel tardo pomeriggio in municipio ad Agordo dove i sindaci agordini hanno incontrato la direzione strategica dell'Usl 1 (composta da Pietro Paolo Faronato, da Tiziano Martello e da Francesco Favretti) e il consigliere regionale Franco Gidoni. Alcuni sindaci si erano trovati già un'ora prima in Unione montana per definire meglio la posizione, ma in realtà in municipio sono emerse differenze di vedute e di approcci, per non dire vere e proprie divisioni. Alla fine, comunque, è il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit, a chiedere al presidente dell'Unione montana, Fabio Luchetta, di convocare quanto prima un incontro dal quale cavare delle proposte di modifica all'idea di week surgery prospettata dall'Usl e al progetto da 12 milioni di euro di ristrutturazione dell'ospedale. Progetto per il quale, dopo tre mesi, è comunque arrivato un sì “con prescrizioni” ancora ignote.
Il primo, alle 17, a prendere la parola era stato Gidoni che, al posto di Zaia, aveva cercato di rassicurare tutti dicendo che la Regione vuole rispondere alle esigenze della comunità rispettando la programmazione ospedaliera regionale. «La week surgery è prevista dalla legge sin dal 2012 – ha detto - per Belluno, averne due con attività programmata è un grande polmone». Più avanti Gidoni dirà anche, a sostegno di tale operazione, che «per salvare Agordo bisogna farlo lavorare». Ai sindaci, però, non è piaciuta l'assenza di Zaia. Di più: non è piaciuta soprattutto la mancata risposta alla loro lettera. «Ringrazio Gidoni per la sua presenza – ha detto il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit, nella sua veste di presidente del Comitato dei sindaci agordini - ma non possono non manifestare la mia contrarietà sul fatto che il governatore non si sia speso con due righe. Siamo soggetti istituzionali con i nostri errori e con i nostri passi falsi, ma il nostro ruolo va rispettato». Poi è lo stesso Da Roit a porre delle domande alla direzione strategica per capire meglio come stanno e come andranno le cose. «Ci sono spazi per le modifiche?», chiede infine. «Cercheremo di capire se sono compatibili con le eccezioni al sistema», è la risposta di Faronato.
Di stoppare la week surgery per l'inverno, come poi richiesto da altri sindaci, non se ne parla. Faronato ha detto chiaro e tondo che è l'ultimo compito del suo mandato che scade il 31 dicembre. Potrebbe fermarsi solo di fronte a un ordine politico. I sindaci agordini sono però apparsi divisi con critiche incrociate neanche troppo velate. Il sindaco di Taibon, Silvia Tormen, ha presentato un documento “politico” sottoscritto solo dal vicesindaco di Falcade, Gianni, Ferrini, e dai sindaci di Gosaldo, Giocondo Dalle Feste, e di Alleghe, Siro De Biasio. Documento nel quale si chiede di non procedere all'adozione di alcun atto amministrativo e di aprire al più presto un tavolo tecnico-politico.
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