Farra d'Alpago: l'acqua ora arriva a Mezzomiglio

Per la zona agrituristica e la malga non servono più le autobotti
I lavori all’acquedotto che porta l’acqua alla malga
I lavori all’acquedotto che porta l’acqua alla malga
FARRA D'ALPAGO.
L'acquedotto di Farra raggiunge la zona agroturistica e la malga di Mezzomiglio.  Con l'opera inaugurata alla presenza dell'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato, l'Alpago aggiunge un altro tassello al piano di sviluppo di attività legate all'allevamento e al turismo in quota.  «La Regione sostiene gli imprenditori e le amministrazioni che con volontà e coraggio investono in montagna», ha dichiarato Manzato complimentandosi con Silvano Dal Paos, presidente della Coldiretti di Belluno e gestore della malga, e con il sindaco di Farra, Floriano De Pra.  Colmati settecento metri di dislivello, due chilometri e mezzo di tubazioni interrate attraverso boschi, pascoli e roccia, fino a un metro e mezzo per evitare il congelamento dell'acqua e collocate su pendenze anche oltre il 30 per cento.  L'acqua fino a Mezzomiglio, che finora si serviva con le autobotti, adesso viene pompata fin là dalla vasca di accumulo di Pianture con una moderna pompa elettromeccanica da 30kilowattora.  Per il trasporto in quota dei tubi e della sabbia per la copertura degli scavi è stato utilizzato anche un elicottero, il che ha permesso di abbassare sensibilmente gli eventuali costi per il trasporto del materiale su terreno disagiato e ridurre i tempi di realizzazione, durati comunque una stagione e mezza.  Per il presidente della Provincia, Gianpaolo Bottacin, intervenuto con il presidente regionale della Coldiretti, Giorgio Piazza, il consigliere Dario Bond e amministratori di altri Comuni come il sindaco di Tambre, Oscar Facchin, l'impegnativa realizzazione dell'acquedotto «ben esprime tutte le difficoltà di vivere e lavorare in montagna».  La valenza turistica della zona, legata all'allevamento degli ovini e alla produzione di prodotti locali con il caseificio, è stata sottolineata da Silvano Dal Paos, determinato a promuovere l'attività di malga Mezzomiglio anche in inverno.  Sul Piano neve regionale, a riguardo, l'amministrazione di Farra ha già svolto osservazioni sulla possibile realizzazione di un anello di fondo e di un parco neve per i ragazzi.  La realizzazione dell'acquedotto, per opera della ditta edile Chinol di Tambre e della bolzanina Techno Alpin, esperta in grandi impianti di innevamento artificiale, è costata circa 400.000 euro, di cui circa metà si è fatta carico la Regione sulla misura 125 riguardante il capitolo infrastrutture e l'altra metà il Comune di Farra d'Alpago.  «Crediamo tutti nello sviluppo turistico di questo versante anche nella stagione invernale», ha spiegato il sindaco De Pra, «e portare qui un bene primario come l'acqua era senza dubbio il primo passo da fare».

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