Farsi male all’età della pensione

Gidoni: «L’ultimo di cui ho sentito parlare è capitato a un 66enne»

BELLUNO. Una linea d’ombra ricopre il tema dell’età pensionistica, anch’esso affrontato nella Giornata contro gli infortuni sul lavoro. Si va in pensione sempre più tardi e con sempre minori garanzie con conseguenze a volte fatali per il lavoratore. «L’ultimo incidente sul lavoro di cui ho sentito parlare», ha ricordato il consigliere regionale Gidoni, «è capitato a un uomo di 66 anni. Ripensiamo bene anche all’età pensionistica. Non si può guardare solo al pareggio di bilancio. Bisogna essere sensibili alla qualità della vita e alla prestazione fisica del lavoratore».

Il lavoro dovrebbe permettere al singolo individuo un miglioramento della propria vita economica, nei migliori dei casi anche una realizzazione personale. Oggi questo non è più possibile perché, ha spiegato il consigliere provinciale e sindaco Silvia Tormen, «viviamo in un contesto storico-politico in cui il lavoro non è più una certezza. Anzi. Passa da fondamentale diritto dell’individuo a tema di sofferenza e di blocco per tutto il resto. Noi come Provincia stiamo ancora operando ma non si capisce chi deve fare cosa. Fare affidamento alla Regione o ancora allo Stato per una vittima di infortuni sul lavoro diventa difficile». (d.p.)

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