Faverghera, riapre l’agriturismo: bando vinto da un giovane

Inaugurazione il 6 agosto dopo alcuni mesi di grande lavoro.  Non ha ricevuto contributi, ha fatto tutto a proprie spese 
BELLUNO. Dopo mesi di lavoro, ormai è quasi tutto pronto.


E Marco Vuerich, imprenditore agricolo di 23 anni, è pronto ad affrontare una nuova avventura.


Tra poche settimane sarà infatti al lavoro all’agriturismo Faverghera, lungo la strada che dalla Casera va al Visentin, non molto distante dal Giardino Botanico delle Alpi Orientali.


«Devo ancora espletare alcune pratiche burocratiche, ma quasi sicuramente aprirò domenica 6 agosto», anticipa Marco che, nonostante la giovane età, gestisce anche un’azienda agricola a Puos d’Alpago, dove ha una trentina di capi di pecora alpagota e una quindicina di alveari, ma anche bovini e suini per la produzione di insaccati.


Marco si è aggiudicato la gestione dell’agriturismo Faverghera partecipando a un bando emesso all’inizio di quest’anno da Veneto Agricoltura (la struttura è infatti di proprietà della Regione Veneto).


«I bandi erano due», precisa l’imprenditore, «uno per l’agriturismo e l’altro per l’area da adibire a pascolo. Io ho subito puntato al primo, sia perché il pascolo, in Alpago, ce l’ho già, sia perché quello di gestire un agriturismo è sempre stato il mio sogno».


«Questi ultimi mesi sono stati impegnativi e hanno richiesto parecchio lavoro», aggiunge. «Ho provveduto a svuotare lo stabile di tutto il materiale che era rimasto all’interno, alla pulizia e alla verniciatura, sia interna che esterna. Rifatto anche l’ingresso. Prossimo obiettivo è sistemare la staccionata, vorrei riuscirci prima dell’apertura e, in ogni caso, entro la fine dell’estate».


Marco, classe 1994, non ha ricevuto contributi, quindi l’avvio e gli interventi di sistemazione sono tutti a carico suo.


«Ho cercato di portare avanti i lavori il più possibile in autonomia per contenere le spese», fa presente. «Mi ha aiutato mio padre, soprattutto nella tinteggiatura. E fortunatamente anche il sottoscritto sa destreggiarsi abbastanza».


Insomma, coraggio, intraprendenza, voglia di fare e amore per la terra di certo non mancano al giovane imprenditore agricolo, che ha messo in piedi l’azienda agricola in Alpago a soli 18 anni.


«In Faverghera ho intenzione, per il mese di agosto, di tenere aperto tutti i giorni, per sfruttare il periodo clou del Nevegàl», sottolinea. «Mi farò dare una mano da mio padre e da mio fratello, alternandoci tra l’Alpago e il Colle. Per quanto riguarda settembre, vedrò come vanno le cose e quali saranno le condizioni meteo. Se non si potrà essere aperti tutti i giorni, sicuramente l’agriturismo sarà in funzione venerdì, sabato e domenica». L’intenzione di Marco è garantire l’apertura nel week end nei periodi più “calmi”, di bassa stagione. L’intera settimana nei mesi clou.


«Anche a dicembre e gennaio, soprattutto se c’è la neve», mette in risalto. «L’agriturismo si colloca tra l’altro in una posizione strategica, lungo i percorsi che vengono praticati dagli sci alpinisti. Bisogna approfittarne. E poi d’inverno cala anche il lavoro in Alpago, quindi avrò più tempo per il Colle».


E la cucina? Per quest’anno l’agriturismo Faverghera servirà piatti freddi, come panini, insaccati, insalatone.


«Una decisione che ho preso perché la cucina in questo momento è divisa da una parete», dice ancora.


«C’è bisogno di spazi più grandi: a marzo provvederò ad abbattere questa parete per ricavare una bella stanza ampia. E da quel momento saremo pronti a fare piatti di cucina vera e propria, valorizzando i prodotti locali, della tradizione, e anche quelli della mia azienda di Puos».


Intanto, l’appuntamento è il 6 agosto: Marco organizzerà una festa di inaugurazione a cui tutti sono invitati.


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