Federalberghi: «Abbiamo visto una leggera ripresa»

BELLUNO. «È andata benino. Per le feste di Natale il bilancio è relativamente positivo: abbiamo visto una leggera ripresa». Si dice abbastanza soddisfatto il presidente di Federalberghi, Walter De...

BELLUNO. «È andata benino. Per le feste di Natale il bilancio è relativamente positivo: abbiamo visto una leggera ripresa». Si dice abbastanza soddisfatto il presidente di Federalberghi, Walter De Cassan, che stende un primo bilancio delle festività natalizie che si sono concluse ieri. Malgrado l’assenza di neve, le temperature basse hanno permesso agli impiantisti di innevare in modo artificiale le piste, regalando qualche ora di divertimento e sport ai turisti.

«Rispetto a qualche anno fa, posso dire con cauto ottimismo che le feste non sono andate male per le strutture ricettive, anche se poi i conti si faranno soltanto alla fine della stagione», prosegue De Cassan, che aggiunge: «Hanno tenuto gli stranieri, soprattutto dall’Est Europa. Si sa che questo è il nuovo bacino da cui attingere per il mercato del turismo nelle nostre Dolomiti, ma anche gli italiani si sono abbastanza mossi. Anzi, in queste vacanze sono molti gli italiani che preferiscono la montagna, anche perché a Natale e Capodanno si muove anche chi non scia. Abbiamo visto anche diversi tedeschi, che da tempo mancavano».

A chi finora ha sempre parlato di una frenata dei turisti russ, il capo di Ferderalberghi fa notare che «per i Paesi di religione ortodossa le festività iniziano dalla nostra Epifania e quindi è ancora troppo presto per dire che la situazione in Ucraina e il relativo embargo hanno creato danni al turismo. Questo si potrà sapere più avanti».

Nonostante i buoni risultati del Natale, De Cassan resta con i piedi pintati a terra: «I problemi potrebbero sorgere d'ora in poi: se non dovesse nevicare e fare freddo (si parla di zero termico a 2800 metri), sarebbero dolori. Questo perché, malgrado le nostre piste siano in condizioni eccellenti, i turisti delle settimane bianche potrebbero essere scoraggiati dal venire in montagna. Potremmo trovarci nelle condizioni pessime dello scorso anno, quando, però, la stagione invernale era andata malissimo per colpa della troppa neve».

Ma pare che le prenotazioni per le prossime settimane ci siano: «C'è un moderato ottimismo, potrebbe essere più ampio se ci fosse più neve. Stiamo arrivando al punto, infatti, che alla gente piacciono non solo le piste innevate, ma anche il panorama bianco», commenta De Cassan che si augura che la promozione turistica «possa ripartire al più presto ora che c’è la Provincia».

Paola Dalll’Anese

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