Feltre, anoressia e bulimia in aumento tra i giovani

Il Centro di primo livello attivato a Feltre nel 2014 segue 78 persone. Fondamentale la presenza di psicologi, pediatra, assistente sociale e dietista

FELTRE. I disturbi alimentari, soprattutto tra adolescenti e giovani, sono in aumento. Non tanto perché ce ne siano di più, quanto per il fatto che è cresciuta la consapevolezza di familiari e insegnanti nell’intercettare precocemente i segnali, e per il fatto che c’è un centro di primo livello, attivato da marzo 2014, coordinato dallo psichiatra Alberto Cestaro, sia per l’età evolutiva che per quella adulta. Nel corso del 2017 sono state seguite dal Centro disturbi del comportamento alimentare 78 persone, di cui quaranta per anoressia e ventuno per bulimici (grandi abbuffate spesso seguite da vomito autoindotto). Le visite mediche eseguite sono state circa 225 di cui 46 prime visite che hanno riguardato, per 19 casi i disturbi di anoressia.

Questi sono i dati del distretto ospedaliero di Feltre che ha impostato il Centro sulla multidisciplinarietà dell’équipe, l’integrazione con la medicina di famiglia e il coordinamento sotto un’unica regia di due gruppi di professionisti composti da due psicologi, assistente sociale, pediatra e dietista per l’età evolutiva e psichiatra, psicologo e dietista per gli adulti. Ma anche il Comune, tramite l’assessore alle politiche sociali Debora Nicoletto, aderisce con iniziative collaterali alla giornata nazionale per i disturbi alimentari prevista per il 15 marzo quando la torre del Castello sarà illuminata di lilla.

E ieri l’assessore Nicoletto ha invitato nella sede municipale del comune, la presidente dell’associazione Margherita Fenice di Belluno, Luisa Ciprian accompagnata dalla psicologa Isabella Maccagnan. Un’associazione che ha sostenuto la costituzione del centro di primo livello a Feltre e che non ha mai fatto mancare il suo apporto anche nel territorio dell’ex Usl 2, siglato da una convenzione. «Il sodalizio Margherita ha un elevato grado di competenza, equiparabile allo sportello donna», ha detto l’assessore Nicoletto.

«A Feltre noi portiamo avanti il progetto Noi per loro che consiste nel sostegno ai genitori di ragazzi con Dca», ha sottolineato la presidente Luisa Ciprian. «Per noi è stato fondamentale che si sia attivato un centro per la diagnosi e la cura di queste problematiche rispetto alle quali prima i genitori non sapevano a cosa e a chi appigliarsi. Adesso c’è un punto di riferimento e la sensibilizzazione su questi gravi problemi è tenuta alta». «Si è affinata la diagnosi, grazie anche alla collaborazione di rete con medici e pediatri del territorio, e questo favorisce l’individuazione precoce del problema», ha detto la psicologa Isabella Maccagnan, «persino in quei casi, come la bulimia nervosa, che non si vedono se non a distanza di qualche anno».

Domani alle 18 nella sala convegni dell’ospedale di feltre è in programma un incontro sul tema con lo psichiatra a coordinatore del centro di Feltre Alberto Cestaro e la dietista Giovanna Foschini. (l.m.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi