Feltre: automobilista rifiuta l'alcoltest, multa di 22 mila euro

Due episodi distinti in aula di tribunale a carico di altrettanti feltrini. Trentenne finisce in mezzo al mais e poi soffia 2.65: 9 mesi
Il test dell’etilometro si è rivelato fatale per due feltrini condannati dal tribunale
Il test dell’etilometro si è rivelato fatale per due feltrini condannati dal tribunale
FELTRE.
Uno si rifiuta di soffiare l'alcoltest e prende ventiduemila euro di multa (pena sospesa), l'altro viene condannato a nove mesi per essersi capottato con l'auto ed essere risultato ebbro al volante. Due condanne pesanti del giudice in due casi distinti di contestazione della guida in stato di ebbrezza: il primo episodio vede al centro un automobilista di Arsiè, l'altro un ragazzo che ha avuto un incidente a Mugnai.

Due processi diversi per due episodi distinti e che non hanno relazione tra di loro, approdati in aula di tribunale a Belluno.

La prima condanna è arrivata per Silvano Pederiva, 48 anni di Arsiè.

Il fatto contestato riguarda un controllo che gli fu effettuato: l'uomo a bordo della sua auto fu fermato da una pattuglia di carabinieri, ancora nel maggio del 2010.

Il giudice ha comminato una pena (poi sospesa) di sei mesi di arresto convertiti in una multa di ventiduemila euro, più duemila euro di ammenda, la confisca dell'auto e un anno di sospensione della patente.

Dalla segnalazione e dalla contestazione nel capo di imputazione sulla violazione del codice della strada, l'uomo davanti alla pattuglia si rifiutò di soffiare all'alcoltest nel momento in cui i militari dell'Arma vollero verificare il suo stato alla guida di una Alfa Romeo 147.

Opposto il rifiuto, è partita la violazione del codice della strada e l'uomo si è ritrovato ni aula di tribunale (difeso dagli avvocati Pauletti e Coppa).

Il secondo caso riguarda un trentenne originario di Copparo, Michele Maccaferri che, a bordo della sua vettura, ancora nel 2008, fu protagonista di un incidente stradale.

Intorno alle 21 stava viaggiando nella zona di Mugnai quando è uscito di strada e la sua auto si è capottata.

La pattuglia del radiomobile dei carabinieri di Feltre rilevò l'incidente (che non coinvolse altri mezzi in transito): Maccaferri fu quindi sottoposto a controllo con etilometro (previsto comunque nei casi di incidente) dal quale risultò un grado di alterazione alcolica decisamente oltre il consentito.

Soffiò infatti 2,65, stando al capo di imputazione che gli è stato contestato.

L'udienza ieri (l'uomo era difeso dall'avvocato Antonio Prade, in aula l'avvocato Montino) ha visto la testimonianza degli uomini di pattuglia che intervennero circa due anni e mezzo fa, rilevando l'incidente dell'auto finita in un campo di mais capottata (stando alle parole di uno dei carabinieri). Ed è arrivata un'altra sentenza pesante da parte del giudice Antonella Coniglio che ha comminato al trentenne una condanna a nove mesi di arresto e un anno di sospensione della patente di guida.

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