Feltre: bimbo di 3 anni morto all'ospedale, cinque indagati

Sono tutti sanitari del Santa Maria del Prato. La tragedia mercoledì scorso per uno shock settico
L’ospedale di Feltre Cinque medici sotto inchiesta
L’ospedale di Feltre Cinque medici sotto inchiesta
BELLUNO. Cinque indagati per omicidio colposo. Il sostituto procuratore Simone Marcon ha iscritto il nome di cinque sanitari nel registro degli indagati per la morte da shock settico di un bimbo di 3 anni, avvenuta mercoledì scorso all'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Si tratta di due uomini, L.C., 43 anni di Noventa Padovana, e S.M., 43 anni di Padova, e tre donne V.C., 55 anni di Feltre, G.B., 47 anni di Belluno, e E.R., 51 anni di Feltre. I loro nomi sono stati formalmente iscritti nel registro degli indagati, dopo un primo esame delle cartelle e dei referti medici che sono stati sequestrati, nei giorni scorsi, dalla polizia giudiziaria. Secondo una prima sommaria ricostruzione dei fatti, esposta in denuncia dal padre, un indiano, residente ad Arten, il bambino stava già male lunedì quando è stato accompagnato al pronto soccorso del nosocomio feltrino dai genitori. Il piccolo era affetto da vomito e diarrea ed accusava forti dolori alla pancia. Al termine della visita, il personale sanitario avrebbe dimesso il piccolo, consigliando i genitori di somministrargli tachipirina. Ma la medicina non ha fatto alcun effetto. Martedì i genitori si sono ripresentati, preoccupati, col piccolo al Santa Maria del Prato. Continuava a piangere per il male. Padre e madre sarebbero stati di nuovo rassicurati dal personale sanitario e, solo su loro insistenza, avrebbero deciso di tenere sotto osservazione il piccolo nel reparto di pediatria. Nonostante il bimbo fosse stato poi ricoverato in terapia intensiva, non è stato identificato il germe che ha innescato la terribile infezione. Nella giornata di mercoledì il decesso. Stando a quanto s'è appreso, il bambino era affetto da una patologia malformativa genetica che induceva a compromissioni del sistema immunitario. Pur ricoverato d'urgenza e sottoposto a terapia intensiva con farmaci antishock e antibiotici, il piccolo non ce l'ha fatta. Ma gli shock settici non sono potenzialmente letali solo su soggetti immunodepressi e possono colpire a tutte le età. Nel frattempo, stamattina, alle 9, sarà eseguita l'autopsia, che il pm Simone Marcon ha affidato al dottor Antonello Cirnielli di Portogruaro. Per i familiari del piccolo (tutelati dall'avvocato Marco Cason) sarà presente l'anatomopatologo feltrino Renzo Barbazza.

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