Feltre: bollino blu, l'evasione al 43%
Ieri il censimento su 133 auto parcheggiate in centro
Un bollino blu scaduto. Durante i controlli fatti ieri ne abbiamo riscontrati 37 su 133 auto
FELTRE.
Con la stretta sull'inquinamento imposta dal comune anche il bollino blu non è più il talloncino che troppi continuano a considerare ancora inutile o nella migliore delle ipotesi facoltativo. L'assessore alla sicurezza, Alberto Curto, demandando all'ufficio ambiente le direttive per lo stop alle vetture Euro 0 e alla deviazione sulla Fenadora - Anzù dei veicoli oltre le 7,5 tonnellate per diminuire l'incidenza delle polveri sottili, aveva fatto un esplicito riferimento ai controlli sul bollino blu da parte degli agenti della polizia locale. Ebbene, ieri abbiamo voluto fare una sorta di censimento passando in rassegna le vetture parcheggiare in diverse zone a pagamento o a disco orario del centro città. Ebbene, sulle 133 vetture verificate, 57, cioè il 43 per cento aveva esposto sul cristallo anteriore un bollino scaduto oppure assente. La zona esaminata va da via Garibaldi fino a via Tofana passando per piazza della Lana e qualche altro parcheggio. Un campione non assoluto, ma che presenta dati plausibili visto che si tratta di vetture di frequentatori abituali - alcuni anche con abbonamento mensile - e di chi si reca in centro per commissioni e semplice svago. Una percentuale piuttosto alta che testimonia la scarsa attenzione degli automobilisti per il bollino reso obbligatorio dalla Regione Veneto dal 31 dicembre 2005 ed entrato praticamente in vigore dal 2006. Nel controllo eseguito, per evitare errori, non abbiamo tenuto conto di quelle vetture senza data di immatricolazione nel cerchietto giallo sulla targa, in quanto le auto fino al quarto anno di vita non devono sottostare al bollino blu che scatta alla prima revisione e poi va rinnovato di anno in anno. Abbiamo conteggiato quelle che lo avevano comunque esposto, valido oppure scaduto. La sensazione è che molti automobilisti ritengano di fare il bollino solo nell'anno in cui cade la revisione - l'officina abilitata di solito esegue il controllo del bollino blu in automatico - mentre si lascia perdere l'anno in cui la revisione non è richiesta dimenticando che il controllo delle emissioni dei gas di scarico va eseguito tutti gli anni (per le auto immatricolate prima del 1988 addirittura ogni sei mesi) salvo rischiare una multa da 80 euro. E il rischio è che dopo un periodo di assestamento concesso dalla polizia locale dopo l'annuncio di inizio anno fatto dall'assessore, i controlli comincino per davvero. In quel caso, stando ai dati raccolti durante la nostra verifica, le contravvenzioni potrebbero scattare a raffica. Il presidente degli autoriparatori della provincia di Belluno, Massimo Dal Zotto, ricorda le difficoltà, anche recenti, a fare applicare in provincia di Belluno le regole sul bollino blu: «Diciamo che dal 2011 è stata fatta chiarezza in materia e in tutta la nostra provincia vige l'obbligo di bolluno blu senza più alcun distinguo. E' un messaggio da fare comprendere agli automobilisti. Fare esaminare la propria auto per ottenere il bollino blu costa tredici euro per le auto a benzina, diciotto se la vettura è alimenata anche a Gpl oppure metano, perché i controlli sono due. Se il bollino blu viene emesso contestualmente alla revisione che va fatta ogni due anni», conclude Dal Zotto, «il costo è di soli tre euro».
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