Feltre: cannoni fermi, non c'è corrente

Si perdono giornate preziose per l'innevamento di Pra' del Moro
I due cannoni pronti ma non utilizzabili per mancanza di corrente eltterica
I due cannoni pronti ma non utilizzabili per mancanza di corrente eltterica
FELTRE.
Il termometro scende sotto lo zero facendo scattare il via libera all'innevamento programmato di Pra' del Moro. Ma qualcosa non va: manca l'allacciamento dell'Enel. Con grave scorno dell'Enal Sport Villaga, di Sportful e soprattutto del comune che non ci fa una bella figura. Questa volta l'amministrazione sembra proprio non avere colpe. La responsabile è Edison energia.  Questa la società con cui il comune di Feltre, dopo la liberalizzazione del mercato, ha stretto una convenzione di fornitura. La domanda per l'aumento della potenza erogata a 40 kilowatt, necessari per sostenere il funzionamento dei cannoni, era già stata inoltrata il 22 ottobre, con l'accordo per l'entrata in funzione dell'allacciamento dall'1 dicembre. Pochi giorni fa la scoperta che Edison non ha inoltrato alcuna domanda a Enel distribuzione e che l'azienda di conseguenza ha le mani legate.  Resta il fatto che i cannoni sono pronti, il tombino per pescare l'acqua è stato portato al centro dell'anello per facilitare l'accumulo della neve, il freddo c'è ma senza energia elettrica neve non se ne produce.  Un passaggio a vuoto che fa perdere tempo prezioso in vista dell'apertura dell'impianto prevista il 26 dicembre. L'assessore Alberto Curto che si sta occupando della vicenda è stato informato del guaio giovedì e subito ha chiesto informazioni agli uffici del comune che hanno esibito la documentazione che attesta l'invio della richiesta ancora ad ottobre. Insomma, il comune il suo dovere l'ha fatto: «Appena informato, ho chiamato l'Enel che mi ha fatto sapere», dice Curto, «di non avere in mano alcuna domanda da parte nostra. Eppure gli uffici mi hanno dimostrato che tutto è stato fatto già due mesi fa. Così ci siamo rivolti a Edison, la società con cui abbiamo il contratto di fornitura. Si sono scusati di quello che loro chiamano "contrattempo", anche se ho ribattuto che il comune non ci fa una bella figura e che soprattutto questi giorni di ritardo sul programma di innevamento rischiano di causare un notevole danno di immagine alla città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi