Feltre e Pedavena più vicine in bicicletta
FELTRE. Feltre e Pedavena pedalano insieme. È stata inaugurata ieri la pista ciclabile di 1,3 chilometri tra i due Comuni, con il sindaco feltrino Paolo Perenzin arrivato in bicicletta e la collega Teresa De Bortoli scesa da Pedavena a piedi per incontrarsi sulla passerella che attraversa il torrente Remuglia insieme ai rispettivi assessori, a ciclisti e pedoni di passaggio.
Dalla parte feltrina il tracciato inizia da via Segusini, nelle vicinanze del ristorante La Casona, prosegue verso nord lungo l’argine del Colmeda in sinistra orografica fino al ponte. Da lì il percorso prosegue sino ad intersecare via Sega Bassa.
La pista ciclabile è larga 2,50 metri con una barriera di protezione in legno verso il corso d’acqua e tre piazzole dove saranno posizionate le aree di sosta con tavoli, panchine e tabelle informative. Costata 800 mila euro e realizzata dall’impresa Deon tra settembre 2016 e giugno 2017, è una delle prime opere interamente finanziata con i Fondi di confine (annualità 2012). E non si ferma qui, perché la somma a disposizione permette di realizzare il marciapiede ciclabile lungo via Segusini, da via Sanguinazzi a via Boscariz, che serve da bretella di collegamento in direzione est-ovest tra la pista Feltre-Pedavena e le realtà presenti verso est quali ospedale, istituti scolastici e centro urbano, mentre verso ovest troviamo la sede dell’ente Parco e la connessione con i percorsi ciclabili verso Mugnai e la Valsugana.
Prosegue così il disegno della rete feltrina da percorrere in bicicletta per una mobilità alternativa di collegamento vera e propria. «Abbiamo scelto questa data per l’inaugurazione perché siamo nella settimana europea della mobilità sostenibile», esordisce il sindaco feltrino Paolo Perenzin, che parla di un tratto cruciale di collegamento tra i due Comuni e cita il presidente del fondo di confine Roger De Menech, che non ha potuto essere presente per impegni all’estero.
Gli fa eco la collega di Pedavena Teresa De Bortoli: «Il percorso adesso è stato inaugurato in maniera ufficiale, ma di fatto i cittadini lo hanno già inaugurato da giugno, perché appena hanno visto che i lavori erano ultimati, hanno cominciato a utilizzarlo. Durante l’estate abbiamo visto un grande via vai e questa è la risposta più bella».
Il taglio del nastro è stato rimandato da giugno ad ora in attesa del collaudo del ponte sul Remuglia, che è avvenuto nei giorni scorsi. È il manufatto più importante della ciclabile, realizzato con una struttura in acciaio rivestita esternamente in legno per meglio inserirsi nell’ambiente.
Raffaele Scottini
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