Feltre: esposizioni e musica nel bar Cikketteria

Il compleanno del locale festeggiato con la presentazione della compilation di 4 gruppi
FELTRE.
Non un piano bar, non un expo d’arte, eppure tutto questo insieme. Un luogo vivo e uno spazio aperto dove raccontare musica, immagini e pensieri, come incursioni tra un bicchiere di vino e un cicchetto. Nella parte del contenitore musicale, il bar Cikketteria Spritzoteca, che ha prodotto un album per promuovere quattro gruppi, due locali e gli altri da fuori provincia. I bellunesi “Jazz and more projects” e “The Fishmen”, più il bolognese “Les Touches Louches” e il trevigiano “Bakame trio”, hanno inciso in studio di registrazione due canzoni ciascuno, inedite e originali che spaziano dal jazz al funky elettronico, passando attraverso le sonorità dello swing manouche, del folk blues e del jazz elettronico.

La compilation “Cikketteria concert ‰1” è stata presentata venerdì nell’evento che ha festeggiato il primo compleanno del locale feltrino gestito da Stefano Rossi e Paolo Grando. Quando un centinaio di persone ha cenato alla colonia alpina San Marco a Pedavena, sedendosi a tavola con la cultura - in sala infatti era allestita anche una mostra di abbigliamento e accessori - per poi assistere alle esibizioni dal vivo dei complessi, mezz’ora ciascuno sul palco, nel segno quindi della varietà di generi e stili. A breve l’uscita del cd che raccoglie otto brani, incisi in studio a Montebelluna in sei mesi di lavoro.

«Stiamo valutando i canali di distribuzione, con l’obiettivo di arrivare a un migliaio di copie», spiega il direttore artistico del progetto e componente dei “Jazz and more projects”, Marco Bonutto. «L’idea è nata per dare spazio e visibilità ad alcuni dei gruppi più significativi che durante l’anno hanno suonato in Cikketteria, creando un album di brani originali e inediti. È un lavoro eterogeneo, con una libera espressione musicale degli artisti».

Come quella dei “Les Touches Louches”, che hanno aperto la serata di venerdì con uno swing contaminato da diverse tendenze, dai Balcani ma riprendendo anche il modo di suonare della fanfara e la capacità di raccontare storie ed emozioni tipica di Paolo Conte o Vinicio Capossela. Da Treviso arriva invece il “Bakame trio”, contrabbasso, piano e chitarra che hanno portato un boogie blues tequila.

«Il nostro locale si concentra molto sulla musica, ogni venerdì proponiamo un concerto e abbiamo ospitato complessi che suonano generi particolari. Il bar è un luogo di associazione dove si può ascoltare anche della buona musica, d’autore e più ricercata», dicono i titolari Grando e Rossi. «Il cd vuole dare la possibilità a gruppi bravi di esprimersi. Ci siamo venuti incontro, loro senza chiedere compensi e noi pagando le registrazioni. Vorremmo che questo diventasse un appuntamento annuale. Grazie infine a Bonutto che ha seguito la parte artistica».

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