Feltre, firmato il Patto di comunità per il futuro dei ragazzi

Sostegno all’educazione e lotta alla dispersione scolastica in Valbelluna, accordo fra 35 enti locali e associazioni per dare vita ad una comunità educante

La presentazione a Feltre del Patto di comunità per il progetto Educa il futuro
La presentazione a Feltre del Patto di comunità per il progetto Educa il futuro

Firmato a Feltre il Patto di comunità nell’ambito del progetto “Educa il futuro”: trentacinque realtà del mondo della scuola, degli enti locali, dello sport e del volontariato si sono  impegnate nel diffondere stile e contenuti della comunità educante. Il vicesindaco di Feltre, Claudio Dalla Palma: «Necessaria una rete forte per rispondere ai bisogni cognitivi dei nostri ragazzi e al rischio di dispersione scolastica».

 

Il progetto “Educa il futuro: l’adulto di domani è responsabilità dell’adulto di oggi”, selezionato dall’impresa sociale  Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha vissuto ieri sera, mercoledì 2 aprile, sera al campus Tina Merlin di Feltre uno dei suoi momenti più significativi. Al campus è stato infatti  presentato e firmato  il Patto di comunità, lo strumento con cui i 35 soggetti aderenti si impegnano a dare vita ad una comunità educante territoriale.

 

L’accordo, della validità, per ora, di tre anni, prevede l’adozione di percorsi di crescita per le famiglie, i minori, gli educatori e tutti i cittadini, con l’obiettivo di rendere stabile il dialogo avviato in questi due anni di progetto tra soggetti pubblici e privati.

 

Eterogeneo e trasversale il paniere di enti, istituzioni e associazioni che hanno già aderito al progetto; tra essi i Comuni di Feltre, Sedico, Borgo Valbelluna, Pedavena e Fonzaso, l’Istituto comprensivo di Feltre, molte associazioni e servizi educativi, associazioni sportive e di promozione sociale. Il Patto rimarrà comunque aperto all’adesione di tutti i soggetti che volessero aderirvi anche nei prossimi anni, con l’intento di rendere la rete sempre più ampia e consolidata su tutto il territorio, in particolar modo della Valbelluna.

La firma del Patto di comunità al campus Tina Merlin
La firma del Patto di comunità al campus Tina Merlin

«La nascita di questo patto rappresenta un risultato estremamente positivo», commenta il vicesindaco di Feltre, con delega all’Istruzione, Claudio Dalla Palma, «anche perché le esigenze del mondo giovanile sono davvero molte. I dati delle ultime statistiche regionali mettono in evidenza una situazione di complessità, non solo con riferimento a fenomeni come quello della dispersione scolastica, ma anche riguardo ai bisogni cognitivi, in particolare dei bambini nella prima fase della vita scolastica».

 

«Questo», sottolinea Dalla Palma, «ci impegna a lavorare sempre di più in questo ambito, cercando nuove sinergie tra enti locali, famiglie, scuola e Terzo Settore, che è esattamente la filosofia di fondo di questo accordo».

 

«Il Patto  ha già prodotto dei risultati concreti», aggiunge Elisa Corrà, responsabile del progetto per Portaperta, la cooperativa feltrina che coordina l’iniziativa: «tra le iniziative in programma vi sono infatti dei laboratori educativi itineranti nei comuni, il primo dei quali si terrà sabato prossimo a Sedico. I quattro tavoli specifici attivati in questi due anni, suddivisi per fasce d’età, ci hanno dato molte indicazioni estremamente utili, a partire dalle esigenze che i nostri ragazzi manifestano; una per tutte quella di avere degli spazi aggregativi in autonomia, pur supervisionati, che esulino dall’ambito sportivo o del doposcuola. Un punto di partenza concreto da cui partire per il nostro lavoro».

 

Alla presentazione del Patto di comunità è seguito l’incontro con la pedagogista Emily Magnanelli, intervenuta sul tema “Liberi di educare. Un percorso di crescita reciproca”, inerente il rapporto di alleanza nido-famiglia, che ha gremito l’aula magna del campus Tina Merlin.

 

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