Feltre: giro di vite sui banchetti in centro
Vaccari autorizza solo due gazebo per volta. Il Pd ricorre al prefetto
Il sindaco Vaccari (di spalle) al gazebo del movimento No Altanon
FELTRE.
Informare, protestare, dissentire, manifestare, autofinanziarsi, raccogliere firme: si può fare, ma in fila per due. Lo ha deciso il sindaco Vaccari, con un provvedimento che dal suo punto di vista mette ordine all'installazione di gazebo in centro. Ma l'opposizione si appella al prefetto. Niente più banchetti in via Roma il martedì mattina, quando c'è il mercato degli ambulanti. In quell'occasione - la più redditizia per chi monta un gazebo, data l'alta affluenza in centro - ci sarà posto solo per due postazioni in largo Castaldi, tra Porta Imperiale e il primo banco del mercato. Se le richieste saranno più di due, bisognerà prenotarsi per la settimana successiva. Il nuovo regolamento, appena approvato dall'amministrazione, non ha avuto nessuna pubblicità (tanto per cambiare). A scoprirne l'esistenza è stata la segretaria cittadina del Pd, Dolores Bortolas, che si è vista recapitare le «nuove disposizioni» in risposta ad una richiesta di autorizzazione. Ed è stato così che ha scoperto un'altra novità: tutti i permessi già rilasciati per il periodo dal 23 marzo al 30 aprile sono congelati. Serviranno nuove domande. Il Pd non ha perso tempo e ha scritto al prefetto: «A nostro avviso c'è una violazione dei diritti costituzionali a manifestare, informare e promuovere petizioni. Non ci sono mai stati comportamenti irrispettosi, davvero non si capisce l'esigenza di questo provvedimento di Vaccari», dice Bortolas. «Non voglio esprimere ulteriori commenti per rispetto verso il prefetto al quale ci siamo rivolti. Dico solo che contiamo in un suo intervento per evitare atti di legittima disobbedienza civile». Duro anche il commento del capogruppo in consiglio, Marcello Malacarne: «Si vogliono limitare l'iniziativa e la partecipazione dei cittadini. E' un segnale pessimo. Il sindaco è in deficit di credibilità e ormai guarda con diffidenza chiunque reagisca alla sonnolenza in cui sta sprofondando la città. Ci presenta il provvedimento come una razionalizzazione, in realtà con queste regole avrà libera scelta sui banchetti da autorizzare e quelli da bloccare». Anche Diego Pauletti, segretario di Sinistra ecologia e libertà condanna la mossa del sindaco: «E' completamente sbagliata. Tutti devono poter raccogliere firme e promuovere iniziative, soprattutto adesso che si avvicinano importanti referendum sul nucleare e sull'acqua pubblica. Né il sindaco né l'amministrazione possono limitare gli spazi democratici».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video