Feltre, gli alpini in festa tra gemellaggio sfilata e premiazioni
Da venerdì il terzo raduno. Mariech: «Saremo un migliaio L’invito è esteso a tutti i soci della nostra sezione»
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FELTRE. L’“Orgoglio alpino” triplica e non solo perché quello in programma nel week-end è il terzo raduno del Battaglione Feltre e del Gruppo artiglieria da montagna Agordo. Alla sfilata di domenica, infatti, sono chiamati a raccolta anche i soci dell’Ana Feltre che non facevano parte di quei due gruppi e al programma si aggiunge una novità: venerdì pomeriggio, nella sala degli Stemmi del Comune, sarà firmato un atto di amicizia con l’associazione ungherese Matasz, dei reduci e dei riservisti. Il legame è nato due anni fa in occasione del primo raduno, quando la delegazione ungherese era arrivata a Feltre per l’affissione di una targa in ricordo dei Caduti della Prima guerra mondiale davanti al ristorante La Casona, dove sembra che ci fosse il comando della base aerea. Ora il legame di amicizia sarà sancito formalmente e a firmarlo è atteso il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero, mentre dall’Ungheria arriverà una delegazione dell’associazione Matasz con un generale. Dopo la firma, ci sarà un momento di ricordo alla Casona.
«Sarà un appuntamento in più, che si aggiunge al programma ormai consolidato», annuncia il presidente dell’Ana Feltre, Stefano Mariech, che alza il sipario sulla due giorni. La caserma Zannettelli riaprirà sabato alle 9.30, alle 10 ci sarà l’alzabandiera e poi saranno inaugurate due mostre. Alle 11 sfilamento e onori al monumento ai caduti per poi spostarsi al piazzale di Farra intitolato proprio al Battaglione Feltre (alle 11.45). Nel pomeriggio, la sala degli Elefanti della Birreria Pedavena ospiterà alle 16 la consegna della “Penna alpina per la nostra montagna”, quattro premi che racchiudono diversi valori: lo studio e la ricerca con Caterina Doglioni, il riconoscimento per l’attività fisica a Massimo Facchin, l’opera di divulgazione del territorio nel campo audiovisivo da parte di Franco Fontana e infine l’associazione Dottor clown di Belluno che si dedica al volontariato rivolto ai bambini malati. Si tornerà nel piazzale della caserma alle 20.45 per una serata con una memoria storica sulla Grande guerra insieme allo scrittore Marco Ballestracci e un’attenzione particolare alle popolazioni colpite dal terremoto, con il concerto di solidarietà dell’Orchestra della speranza diretta da maestro Luis Lanzarini. Uno show di musica, luci e immagini.
Domenica il gran finale con la sfilata delle penne nere per le vie cittadine. «Abbiamo contattato tutte le sezione e i gruppi del bacino di reclutamento del Battaglione Feltre e Gruppo Agordo, ma l’intenzione è estendere la festa a tutti i soci alpini della nostra sezione», spiega il presidente dell’Ana Feltre Stefano Mariech. «Spero che ci sia tanta gente sulle strade, affinché sia un bel momento di coinvolgimento di tutta la città. È difficile fare una stima sulla partecipazione, ma se domenica arrivasse un migliaio di persone non mi dispiacerebbe».
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