Feltre: i Nomadi cantano "Io vagabondo" al funerale del loro manager

Prima il saluto degli amici che hanno letto una lettera, poi il tributo dei Nomadi, presenti al completo che hanno intonato “Io vagabondo”, accompagnato dai tantissimi amici che ieri hanno voluto dare a Giovanni Tosatto l’ultimo saluto. Quello che per trent’anni è stato il più stretto collaboratore dello storico gruppo musicale, se n’è andato a soli 52 anni, lasciando un vuoto nella comunità di Tomo, la frazione di Feltre dove viveva con la moglie e i figli, nei tantissimi che a Feltre lo conoscevano come manager dei Nomadi e nella comunità di fans del gruppo musicale. Mentre la commozione ha impedito a Beppe Carletti di prendere la parola, il batterista Daniele Campani ha parlato di Giò con parole che testimoniano quanto il rapporto umano e amicale avesse superato quello lavorativo: "Tante volte anche chi come me non va in chiesa si interroga su cosa è giusto e su cosa è ingiusto. Quello che è accaduto a Giovanni è ingiusto. È stata una persona speciale, ci ha coccolato prima, durante e dopo i concerti, ma credo che il suo lavoro non fosse mai stato valutato con la giusta attenzione. Ebbene, credo che da oggi cominceremo a renderci conto di quanto lui ha fatto per noi in tutti questi anni".

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