Feltre: il comune fa cassa con i gioielli

Subito all'asta le proprietà più ambite. E senza vincoli
Il terreno ai piedi del palaghiaccio finirà all’asta senza vincoli
Il terreno ai piedi del palaghiaccio finirà all’asta senza vincoli
FELTRE.
Pochi ma pregiati. Gli immobili e i terreni che il comune metterà in vendita nei prossimi tre anni sono solo una piccola parte del patrimonio dell'ente. Ma sono i più appetibili. Ancora di più dopo che l'amministrazione ha eliminato alcuni vincoli.  Inutile - e troppo dispendioso - proporre un'asta dopo l'altra alla ricerca disperata dell'affare. Visto l'esito infelice delle ultime gare, meglio selezionare in partenza quali proprietà possono stuzzicare l'interesse degli investitori, soprattutto in una fase di stallo del mercato. Da queste considerazioni nasce la strategia che l'assessore al bilancio Gianni Bertoldin ha illustrato mercoledì sera in seconda commissione. Per finanziare le opere pubbliche e mettere in cassa un po' di liquidità (un milione e 600 mila euro nel 2011, si spera), il comune proverà a vendere parte del suo patrimonio inutilizzato, ma con un criterio ben preciso. «Partiamo dai beni più appetibili», annuncia Bertoldin, «e proviamo a renderli ancora più interessanti». Un esempio? Il terreno ai piedi del palaghiaccio, oggi utilizzato come parcheggio, così com'era fino a qualche settimana fa aveva poche speranze di trovare un acquirente, considerando il prezzo elevato (553 mila euro) e ancora di più l'impossibilità di costruirci sopra. «E invece abbiamo tolto il vincolo e qualcosa ci si potrà realizzare», prosegue Bertoldin. «In questo modo potrebbe essere molto più facile piazzarlo».  L'area di via Marconi è una delle cinque proprietà in lista per l'anno prossimo. Al primo posto c'è un appartamento in via Belluno, di fronte alla casa di riposo (valore stimato, circa 50 mila euro). Al secondo la palazzina di via Crispi all'altezza di Campo Mosto (1560 metri quadri complessivi, considerate anche la parte scoperta e le pertinenze) che contiene cinque appartamenti, tutti abitati. «Gli occupanti avranno precedenza per l'acquisto», specifica l'assessore, spegnendo sul nascere ogni possibile polemica. «Alcuni di loro hanno manifestato l'intenzione di comprare, gli altri potranno comunque mantenere l'affitto a condizioni vantaggiose anche con un cambio di proprietà». Completano la lista del 2011 alcuni terreni al Pasquer, vicino alla rotatoria, e un'area in via Volturno, sempre al Pasquer.  Nel 2012 un altro gioiello del comune finirà all'asta: è l'edificio di via Mezzaterra che oggi ospita l'ufficio tecnico, destinato a traslocare ai Cingolani. Fra due anni partirà anche un altro progetto ambizioso di privatizzazione, che il comune sta ancora studiando nei dettagli: un edificio scolastico non più utilizzato sarà venduto, e con il ricavato si finanzierà la manutenzione delle altre scuole. Slitta invece al 2013 l'alienazione più ambiziosa e potenzialmente più remunerativa: è quella della colonia di San Paolo. L'ala comunale dell'ex scuola agraria sarà messa sul mercato per un milione e centomila euro.

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