Feltre, il grande schermo si riaccende con Officinema

FELTRE. Metà cinema, metà officina. Aperto sicuramente per Natale, se tutto va bene anche per il ponte dell’Immacolata. Per Officinema è cominciato il conto alla rovescia. Tre anni fa quando chiuse si chiamava cinema Astra, ora la nuova gestione di cui fa parte Marco Recalchi è pronta a riaprire i battenti dopo un’estate dedicata ai lavori di sistemazione della sala, all’ammodernamento degli impianti elettrico e antincendio, all’aggiornamento tecnologico del proiettore e dell’impianto audio nonché alla rinfrescata generale dell’intera struttura.
Officinema è un nome che interpreta lo spirito del gruppo che ha le redini del cinema cittadino. Una struttura a metà tra una sala di proiezione dei film e un laboratorio dove sviluppare corsi e attività legate alla cinematografia. «Il progetto sta per decollare, adesso lo posso dire», afferma Marco Recalchi, il giovane cineasta impegnato dalla prima ora al recupero della sala per decenni gestita da Renato Giacomazzi. «E’ stata dura ma ormai siamo in dirittura d’arrivo. C’è solo l’ingresso da sistemare, ma ormai siamo ai dettagli», aggiunge Recalchi, che da pochi giorni ha postato su Facebook un appello affinché i feltrini dicano la loro sugli orari in cui fare le proiezioni.
«Saremo il cinema a servizio della città. Giusto venire il più possibile incontro alle esigenze del pubblico. Penso agli spettacoli pomeridiani, adatti alle famiglie con bambini piccoli, giusto per fare un esempio. Non vorremmo dover scegliere da soli e poi essere criticati. Che Officinema funzioni interessa soprattutto a noi».
Numerose le migliorie apportate alla sala: «Gli impianti sono stati rifatti da zero, il riscaldamento pure così come i serramenti, la parte ottica del proiettore è stata rinnovata anche se abbiamo dovuto rinunciare al digitale, troppo costoso. Comunque lo standard dell’immagine e dell’audio sarà elevato. Alla fine sono stati fatti più interventi di quanti messi in preventivo. Mi auguro che la gente lo apprezzerà».
Sui titoli che comporranno il cartellone, Recalchi promette tanto impegno: «Faremo di tutto per portare i titoli importanti, magari non la prima settimana d’uscita, ma la seconda. La concorrenza delle grandi sale è spietata, ma sono convinto allestiremo una programmazione all’altezza. La decisione spetterà ai distributori».
La parte dedicata all’officina è già in movimento: «Ci sarà un negozio dedicato a tutto ciò che è legato alla realizzazione di un film, dalle macchine al materiale. C’è molto interessare intorno all’iniziativa così come ai laboratori che realizzeremo. Il primo è in calendario per metà novembre e sarà dedicato alla fotografia su pellicola. Per allora contiamo di avere l’agibilità, altrimenti ci sposteremo a Seren del Grappa».
E l’agibilità resta il punto interrogativo che non consente di fissare la data certa di apertura: «Dobbiamo attenerci ai tempi della commissione pubblici spettacoli», dice ancora Marco Recalchi, «che ci auguriamo sarà veloce. Non me la sento di fare promesse che poi non potremo mantenere. A noi piacerebbe debuttare per il ponte dell’Immacolata. In ogni caso vogliamo assolutamente esserci per Natale con un bel film, pop corn e bibite.
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