Incendio al Carenzoni di Feltre, 120 mila euro di risarcimento

L’accordo tra Istituto e compagnia di assicurazione, resta da pagare la perizia. La Belfor per 40 mila euro ha in parte ripristinato i locali danneggiati dal fuoco

Laura Milano
I vigili del fuoco la sera dell’incendio all’Istituto Carenzoni
I vigili del fuoco la sera dell’incendio all’Istituto Carenzoni

A quasi un anno di distanza dal furioso incendio che ha interessato il Carenzoni, il verbale di perizia depositato in novembre dal professionista incaricato dall’ente di via Battisti, determina il danno, al fabbricato e al contenuto oltre a spese di sgombero e perdita pigioni al netto della franchigia indicate in polizza, quantificato in 120 mila euro, comprensivo di Iva.

Ma parte dei lavori di ripristino erano stati effettuati dalla Ditta Belfor Italia mediante cessione del credito per un importo di poco meno di 40 mila euro, e rimangono escluse, come viene verbalizzato dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Nunzio Gorza, le competenze che spettano appunto al professionista che ha fatto la stima dei danni, quantificate in 12 mila euro.

Così dal Carenzoni si approva il processo verbale di perizia, «predisposto in data 06/11/2024 e sottoscritto dai rispettivi periti designati dalle parti, Vittoria Assicurazione e Istituto Carenzoni, con il quale si determina in 120 mila euro il risarcimento del danno subito a seguito dell’incendio avvenuto in data 6 gennaio 2024».

Il Consiglio di amministrazione stabilisce inoltre che l’importo è da considerarsi al netto delle competenze spettanti al perito di parte.

Così, preso atto della cessione del credito di quasi 40 mila euro alla ditta Belfor Italia esecutrice di parte delle opere di ripristino dei locali, e della somma di 80 mila euro circa da liquidarsi all’Ente da parte della Vittoria Assicurazioni in virtù della polizza sottoscritta, si darà corso al pagamento delle competenze stabilite in 12 mila euro alla ditta Carmaquadro di Venezia, a conclusione della pratica con l’accredito in conto del risarcimento complessivo di 92 mila euro.

Per la decontaminazione e la rimessa in funzione degli spazi coinvolti dall’incendio, intervento propedeutico a tutti gli altri, si erano incaricate due ditte che hanno fatto l’offerta migliore, la prima per la bonifica e la seconda per la sistemazione di 30 porte interne con i vetri.

Per il primo caso l’ente di via Battisti non era obbligato a anticipazioni di cassa potendo gestire la spesa tramite cessione del credito diretto alla assicurazione Vittoria. E per il secondo attende il rimborso da parte della compagnia assicurativa.

I danni arrecati dal fumo hanno interessato oltre all’intero piano terra, anche il vano scale principale, i corridoi dei due piani e il vano scale secondario fino al piano primo.

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