Feltre: l'austerity cala sulle feste in città

Ai mercatini annullati va aggiunto il capodanno in piazza senza cenone
La folla che partecipò al capodanno con cenone in piazza Maggiore e i mercatini di Natale
La folla che partecipò al capodanno con cenone in piazza Maggiore e i mercatini di Natale
FELTRE.
Aggrappata alle Fantasie di Natale organizzate da Feltre Insieme, la città si prepara a delle festività più povero quanto ad offerta di svaghi e divertimenti proprio mentre dall'economia arrivano i primi tangibili segnali di ripresa. Non ci sono soldi per i mercatini di Natale, depennati ufficialmente l'altorieri dal prosindaco Trento, e non ci sarà nemmeno il Capodanno in piazza, almeno nella formula che lo scorso anno aveva radunato in piazza Maggiore oltre settecento persone.  La Consulta giovani, non senza frizioni interne, ha deciso di non organizzare l'evento. Due manifestazioni in meno in un periodo già di per sé mai toppo scoppiettante.  Un colpo per i feltrini che speravano di trascorrere in allegria la notte del 31 dicembre spendendo poco e un colpo anche al consorzio Promofel, già segnato dalla bocciatura agostana del progetto della card turistica e che nel rilancio dei mercatini di Natale cercava una nuova ragion d'essere. Lo stop imposto dal comune sa quasi di resa incondizionata. Eppure la formula era già stata decisa, la dislocazione delle casette in piazza sola pure così come la collaborazione con Feltre Insieme che avrebbe dovuto garantire una serie di spettacoli di intrattenimento per fare di piazza Isola un polo del divertimento e dello shopping natalizio. Non sarà così. Con questa nuova débâcle, la presidenza di Antonio Barp in dirittura d'arrivo e voci che vorrebbero un disimpegno da Promofel pure del Pedale Feltrino (uno dei soci di peso e organizzatore di 24 ore ciclistica e Granfondo Sportful) il futuro del consorzio sembra proprio appeso a un filo.  Quanto al Capodanno in piazza Maggiore, la formula con capannone riscaldato, cenone, musica con dj e gruppo dal vivo non sarà riproposta. La Consulta giovani che l'anno scorso si era spesa mettendo in campo una trentina tra ragazzi e ragazze per i diversi servizi e il quartiere Duomo che si era occupato di tutto ciò che riguardava la cucina, hanno dato forfait, almeno per quest'anno. Alcuni ragazzi della Consulta quest'anno hanno scelto di trascorrere capodanno all'estero. Impossibile pensare di allestire tutto con le forze dimezzate. Era stata una bella festa, evidentemente ritenuta troppo imegnativa per essere proposta tutti gli anni. I feltrini l'avevano gradita e gente ce n'era stata proprio tanta. Quest'anno, se tutto andrà bene, si tornerà al conto alla rovescia accompagnato da un po' di musica con brinsisi e panettone a mezzanote. Nell'ipotesi peggiore, vista la scarsità di fondi, il comune potrebbe decidere di non fare nulla.  Resistono le Fantasie di Natale che avranno il compito di tenere alto il morale dei feltrini e richiamare anche visitatori da fuori. Il presidente Stefano De Marco e collaboratori stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli. Oltre alle luminarie ci saranno anche momenti di intrattenimento con un occhio particolare ai più piccoli. Di questi tempi è già qualcosa.

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