Feltre, ospitalità diffusa a palazzo Gazzi: pronto il progetto per il rilancio
L’idea è quella di valorizzare i piani superiori dell’edificio. L’assessore Maurizio Zatta: creiamo un modello innovativo

Un piano di ospitalità diffusa in centro storico con il recupero degli spazi superiori di palazzo Gazzi. È la nuova idea in tema di rilancio turistico pensata dall’amministrazione.
«Abbiamo predisposto il progetto e lo presenteremo prima in Regione, poi al Ministero, al fine di ottenere finanziamenti», annuncia l’assessore al turismo Maurizio Zatta, che sabato scorso ha illustrato le linee programmatiche in tema turistico in occasione dell’approvazione in consiglio comunale del Dup (Documento unico di programmazione).
Da un lato dunque il Comune continua a inseguire la riapertura di un bar-ristorante nei locali affacciati su piazza Maggiore al piano terra, seminterrato e ammezzato, mentre dall’altro vuole «creare un modello di ospitalità innovativo, favorendo lo sviluppo del centro storico, che per il suo patrimonio culturale costituisce il principale fattore attrattivo per il turismo», ribadisce Maurizio Zatta.
La strategia prevede di farlo attorno a uno stabile che rappresenta non soltanto un edificio di pregio, ma soprattutto uno snodo strategico nella politica di sviluppo e promozione turistica della città, con delle potenzialità per la creazione di un luogo di attrazione all’interno della cittadella, dotandolo sotto di un punto di ristoro e sopra di un centro nevralgico per l’ospitalità.
L’obiettivo è duplice: incrementare la fruizione turistica della cittadella e fare della cittadella e del suo patrimonio culturale il volano per la valorizzazione in chiave turistica del centro cittadino fuori le mura e delle frazioni.
«Ci si dovrà impegnare su due macro aree di sviluppo importanti di settore: turismo cittadino e paesi limitrofi, con eventi dedicati e customizzati per il territorio», rilancia l’assessore Zatta.
Si pensa poi alla Regione, con cui condividere promozioni turistiche di carattere più ampio per entrare in una rete nazionale di valorizzazione culturale.
Allargando lo sguardo, la volontà dell’amministrazione è «intraprendere una strada che ci porti a diventare una destinazione turistica esperienziale di qualità ricercata, con uno stile di accoglienza completamente rivisitato in ogni suo dettaglio, e per poterlo fare occorrerà passare per forza per la formazione professionale degli operatori e per la qualità appunto dei servizi offerti. In questa nuova “era” dovremo essere tutti pronti alla condivisione e al lavoro di squadra per offrire insieme una mappa importante di opportunità turistiche su cui puntare».
E ancora: «Occorrerà pensare ad un circolo virtuoso di sviluppo che partendo dall’offerta turistica di Feltre accompagni il visitatore in un racconto virtuale-digitale, potenziando completamente i servizi web presenti sul mercato in rete turistico promozionale, che lo coinvolga sin dalla preparazione del tour, alla pianificazione del viaggio durante la permanenza e infine al rientro».
Anche nella prospettiva delle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, l’assessore Maurizio Zatta aggiunge che «è essenziale che il concetto di rete vada a coinvolgere tutti gli attori del settore, in primis il consorzio Dolomiti Prealpi e la Dmo, con cui è fondamentale operare in sinergia per una campagna condivisa della promozione della nostra città e del territorio».
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