Feltre: poche noci, la colpa è di un parassita

Il frutto sarà merce rara ma san Matteo si conferma grande festa dei sapori
Una dimostrazione di lavorazione del latte durante una precedente edizione
Una dimostrazione di lavorazione del latte durante una precedente edizione
FELTRE.
Ritorna domenica a Feltre, fra largo Castaldi e Campo Giorgio, l'antica fiera di san Matteo, mostra mercato con cinquantacinque espositori, dedicata alla noce feltrina e ai prodotti agricoli tradizionali locali. Peccato che quest'anno la noce sia stata falcidiata dalla farfalla ragoletis che ha ridotto il raccolto del Consozio a quattro quintali.  Rispetto all'anno scorso, quando il quantitativo di noci raccolte dai soci del consorzio di tutela aveva raggiunto i 20 quintali, quest'anno la perdita è stata considerevole. Lo ammette il presidente Valerio Giusti, riconfermato ai vertici nel corso del recente consiglio. «Questo calo in parte è dovuto all'alternarsi della produttività nelle varie annate, ma in prevalenza è l'effetto dell'azione nefasta della mosca del noce che a fine luglio ha attaccato le piante feltrine».  Ma se la noce, quest'anno, sarà più difficilmente reperibile, alla mostra mercato non c'è che l'imbarazzo della scelta fra fagioli, patate, formaggi, salumi e pastin, mele e miele, ortaggi di stagione e piccoli frutti. Tutto a chilometro zero e tutto garantito a livello di rintracciabilità. Parola di Coldiretti che ha avuto un ruolo fondamentale nella selezione degli espositori, tutti produttori bellunesi. «Nella sua struttura la fiera ricalcherà i programmi degli anni precedenti», dichiara l'assessore alle politiche dell'agricoltura Gianni Bertoldin, «in quanto il nostro obiettivo è quello di continuare sulla strada di una mostra mercato di prodotti di qualità». E se la Coldiretti, con Alberto Gesiot, garantisce la rintracciabilità dei prodotti, il comune di Feltre, con la collaborazione di Giovanni Trimeri, cura la coreografia di una fiera a misura di grandi e piccoli. Sarà ripristinato il trenino per il tour in città con i negozi aperti e, tempo permettendo, ci sarà anche l'esposizione di animali sotto gli alberi di Campo Giorgio. Gli stand apriranno domenica mattina alle 8,30 e per tutta la giornata saranno in funzione quelli gastronomici curati da Caminaza e Gilf. Alle 10, prima dell'abituale concerto, si terrà la parata della banda Città di Feltre con una rappresentanza a cavallo del Corpo forestale dello Stato. Lo stand Veneto Agricoltura guiderà una degustazione di mele e formaggi alle 11,30 mentre nel primo pomeriggio, a partire dalle 14, il consorzio Apidolomiti condurrà un laboratorio del gusto sui mieli delle Dolomiti. Durante il fine settimana i ristoranti Aurora, Alla Cesa, Case Rosse, La Casona, La Gioi, San Fermo, San Mauro e Tiziano proporranno pranzi e cene con menù a base di prodotti tipici locali.

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