Feltre: premiata la solidarietà Auser, esempio di aiuto concreto per la città

Il premio "Beato Bernardino" della Famiglia Feltrina è stato donato a Primo De Zordi, presidente del circolo Auser "Al Castello" di Feltre
FELTRE.
La solidarietà e il volontariato, l'impegno sociale e culturale, la promozione del territorio sono i valori che Famiglia Feltrina vuole premiare ogni anno coi suoi riconoscimenti, per esprimere gratitudine a chi spende con passione del tempo per la comunità. Il premio "Beato Bernardino" per l'aiuto e la solidarietà in contesti di bisogno è stato donato, in una sala degli stemmi gremita, a Primo De Zordi, presidente del circolo Auser "Al Castello" di Feltre. A presentarlo sono state le fiere parole di Antonio Quadretti, cofondatore dell'associazione Auser che ha elencato i numeri e le iniziative del circolo feltrino, con attualmente 630 iscritti. Da sempre legato a importanti manifestazioni come il Palio di Feltre o la Mostra dell'Artigianato, il circolo organizza attività formative e ricreative rivolte alla fascia della terza età, per non parlare del servizio telefonico di assistenza "Filo d'Argento".  «Tutte le attività svolte dai nostri volontari sul territorio sono fatte con competenza, gentilezza, amore e sempre col sorriso in faccia», ha dichiarato il presidente De Zordi prima della premiazione.  A seguire le due realtà imprenditoriali e artigianali che sono state premiate con il riconoscimento "Feltre e Lavoro" per essersi distinte per il lavoro positivo svolto da anni per i cittadini: la famiglia Villani e Maurizio Scopel. Con la Bella Napoli, il Sole di Napoli e la Casona, Alfonso ha dato per anni un apporto sensibile al mercato della ristorazione locale, ridipingendo il volto della città coi vivaci colori del sud. Ora sono i quattro figli Gelsomina, Vittoria, Valentina e Umberto a gestire l'attività familiare insieme a mamma Assunta, e per loro le parole di Giovanni Villano, il presentatore del premio, sono state stimolanti. Il secondo titolo è andato a Maurizio Scopel, un elettrotecnico titolare della ditta Installazione Impianti Elettrici di Villaga di Feltre, che è stato premiato per l'intraprendenza, la serietà professionale e l'attaccamento ai dipendenti.  Ma non immemore del percorso formativo e dei risultati che lo studio può portare a raggiungere, la Famiglia Feltrina ha anche premiato studenti, neodiplomati e laureati per i loro ottimi risultati e per gli elaborati di tesi legati alla storia del territorio feltrino. Gli argomenti erano tra i più disparati, dalla riqualificazione dell'ex Patronato in centro storico allo studio della soluzione dell'albergo diffuso, dal rapporto tra donne e galline al caso Tancredi Parmeggiani. Tredici neolaureati hanno ricevuto in dono alcuni libri dalle mani del presidente dell'associazione Gianmario Dal Molin e dell'assessore Alberto Curto: Laura Carniel, Lara Maschio, Lavinia Lasen, Priscilla Arnoffi, Irene Pizzin e Irene Barp, Patrizia Pultrone, Simone Turra, Francesca Barp, Stefano Boscarin, Giovanbattista D'Ambrogio, Arianna Pegoraro e Matteo Sebben. Dopo di loro c'è stata la fila degli studenti che si sono diplomati quest'anno col massimo dei voti.

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