Assistenza sanitaria al Primiero, numeri in crescita
Feltre, i vertici dell’Ulss 1 Dolomiti e dell’Apss di Trento a confronto sui risultati della convenzione in scadenza quest’anno

Sono state 24.500 le prestazioni ambulatoriali erogate ai residenti del Primiero da parte degli specialisti dell’Ulss 1 Dolomiti nel corso del 2024, con 700 ricoveri e 2.400 accessi in pronto soccorso. Cosa che depone, come emerso dall’incontro dei giorni scorsi all’ospedale di Feltre fra direttori dell’Ulss Giuseppe Dal Ben e dell’Apss di Trento Antonio Ferro, per una crescita rispetto agli anni precedenti ma in linea con il trend aziendale.
Come è previsto nella convenzione triennale rinnovata nel 2023 e che costa all’Azienda della Provincia autonoma trecentomila euro, si sono effettuati accessi di specialisti dell’Ulss Dolomiti nel Poliambulatorio di Tonadico (415 nel 2024), con 10 specialità e 33 professionisti a turno per un totale di oltre 2 mila ore di attività. All’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana che conta sull’aiuto dell’Ulss 1 Dolomiti, si sono potute rendere prestazioni ambulatoriali nell’ambito di Otorinolaringoiatria. Dieci pazienti di Primiero sono stati seguiti in Hospice a Feltre ad integrazione con la Cure palliative. Per circa 300 pazienti di Comunità di Valle si è attivata la dimissione protetta dal Santa Maria del Prato in accordo con i servizi territoriali di Primiero.
La convenzione in essere, in scadenza nel 2025, prevede infatti l’assistenza specialistica nel poliambulatorio di Tonadico e all’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, l’assistenza ospedaliera nelle strutture dell’Ulss Dolomiti dei residenti in Primiero con le medesime caratteristiche dei residenti in provincia di Belluno, l’integrazione per le dimissioni protette e la visibilità dei referti tramite il Fascicolo sanitario elettronico.

Sui dati del bilancio 2024 si sono confrontati i direttori generali, i direttori sanitari e i direttori del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss Dolomiti e dell'Apss di Trento all’incontro in cui si sono prospettati nuovi ambiti di collaborazione. Fra questi, anche la possibilità di fare sinergia con l’università di Medicina di Trento e di cogliere le opportunità sanitarie che ne derivano, oltre all’interesse di organizzare e consolidare l’assistenza territoriale e di spingere sulla formazione in ambito di sicurezza alimentare. Infine, c’è stato uno scambio di buone pratiche sull’organizzazione e sulla gestione dell’assistenza sanitaria in occasione dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 che vede impegnate le due aziende.
«Questo incontro rappresenta un’importante occasione di ulteriore consolidamento delle nostre collaborazioni con l’Apss di Trento, che da anni si traduce in un beneficio concreto per i residenti di Primiero», ha commentato il commissario dell’Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben. «Le sfide future, come quelle legate agli eventi olimpici e quella dello sviluppo di soluzioni innovative per la sanità di montagna con lo sviluppo di professionalità specifiche, potranno essere oggetto di ulteriori collaborazioni e scambi per garantire ai cittadini una sanità sempre più vicina e pronta a rispondere alle esigenze del territorio montano. Siamo entusiasti dei risultati finora raggiunti e continueremo a sviluppare nuovi ambiti di collaborazione».
Il direttore generale di Apss, Antonio Ferro, nel ringraziare l'Ulss Dolomiti per il servizio che eroga nei confronti di Primiero ha sottolineato: «Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione e aperti a nuovi sviluppi che, in vista del passaggio della nostra azienda sanitaria alla nuova Azienda sanitaria universitaria integrata del Trentino, potrebbero portare a un coinvolgimento di alcune specialità dell'ospedale di Feltre nella rete formativa nonché in programmi di prevenzione e promozione della salute».
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