Feltre, tecnologia da Formula 1 per il nuovo camion rifiuti
FELTRE. Un investimento da Formula 1 per la raccolta dei rifiuti. Continua il rinnovamento del parco automezzi della nettezza urbana, con l'arrivo di un camion alimentato da batterie agli ioni di litio da 2 chilowatt ora che vengono ricaricate ad ogni frenata, trasformando l'energia cinetica in corrente, come il Kers della Formula 1.
L'unico. È il primo veicolo di questo tipo a trazione ibrida - passa da benzina a elettrico - venduto in provincia e date le dimensioni ridotte che consentono agibilità nelle manovre di raccolta dei rifiuti, dà il meglio di sé in centro storico e nelle frazioni difficili da raggiungere con il mezzo più grande.
Risparmi. Si inserisce bene quindi nell'ottica della strategia del porta a porta: «Verrà usato per ottimizzare il servizio in cittadella ed eventualmente per implementare il porta a porta per la raccolta differenziata dei rifiuti», dice l'assessore Adis Zatta, che mette l'accento anche sul risparmio di carburante. A fronte di un costo di 103 mila 880 euro, «c'è una riduzione dei consumi del 23 per cento». È il settimo mezzo nuovo del Comune, che dal 2010, comprese le attrezzature, ha investito circa 2 milioni 200 mila euro, senza incidere sulla bolletta dei rifiuti. Lo sottolinea Adis Zatta: «Nell'ottica di rendere sempre più puntuale ed efficiente il servizio al cittadino con mezzi aventi caratteristiche specifiche, soprattutto rispetto al contesto in cui si opera, si è ritenuto di implementare ulteriormente il parco veicoli, in modo sostenibile, in linea con la politica ambientale dell'amministrazione».
Diesel ed elettrico. A seconda della potenza necessaria, il motore elettrico supporta quello diesel nelle accelerazioni anche a velocità elevata e quando il veicolo è fermo, il motore diesel si spegne grazie alla funzione start-stop, contribuendo così a ridurre ulteriormente consumi ed emissioni allo scarico (comunque il camion è conforme alle normative Euro 6).
Allargando lo sguardo, «la gestione in economia diretta del Servizio nettezza urbana, seppur parziale in quanto una parte viene ancora gestita con appalti esterni dall'Unione montana, in questi ultimi anni ha comportato degli ottimi risultati sia dal punto di vista di qualità del servizio reso al cittadino, sia in termini economici», spiega l'assessore.
Giù le bollette. «Lo dimostra il fatto che, mentre in Italia la tassa sui rifiuti è aumentata tra il 2010 e il 2015 del 55 per cento a fronte della diminuzione dell'11 per cento della quantità di immondizia prodotta, per i feltrini, nello stesso periodo, la bolletta è diminuita del 22,64 per cento nonostante i sostanziosi investimenti fatti in questo periodo».
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