Feltre, telecamere fisse contro abbandono e conferimenti errati dei rifiuti in città

Il piano della Polizia locale per contrastare il fenomeno. 

Il problema si manifesta soprattutto in alcune piazzole

Raffaele Scottini

FELTRE. Nuova stretta contro l’abbandono e i cattivi conferimenti dei rifiuti, per un contrasto più incisivo da parte della Polizia locale. È stato prorogato fino alla fine dell’anno il servizio di videosorveglianza affidato dal 2021 in via sperimentale a una ditta esterna e i prossimi mesi serviranno da una parte per consolidare le modalità operative e dall’altra per definire con la nuova amministrazione comunale appena insediata una metodologia efficace sia di monitoraggio che di intervento.

L’obiettivo, quando verrà fatto il prossimo bando per il servizio di videosorveglianza dei siti di conferimento, è puntare delle telecamere fisse nelle aree in cui si registrano abbandoni frequenti, invece degli apparati mobili che vengono posizionati a rotazione nelle varie piazzole di raccolta sul territorio, anche perché la Polizia locale ha capito quali sono le zone più vulnerabili.

I punti sensibili sono le direttrici di maggior passaggio verso la città, come la strada statale 50, la Culiada, la zona della Peschiera, l’area di Anzù-Villapaiera, ma anche la piazzola ecologica all’altezza dell’incrocio che porta a Umin. È in questa direzione che si sta muovendo il Comune, in collaborazione con il comando di polizia locale e la società Bellunum che, proprio dal primo gennaio 2021, è affidataria in house del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Nel frattempo l’attività di controllo prosegue e recentemente i vigili sono tornati ad effettuare anche diversi accertamenti alla vecchia maniera, analizzando i sacchi dell’immondizia con il rinvenimento all’interno di documenti tali da poter identificare l’autore dello scarico, cosa che nel 2021 era capitata raramente. Un’altra azione concreta che va a sommarsi alle altre già in campo al fine di preservare l’impegno collettivo di un Comune che resta comunque virtuoso in materia di raccolta differenziata.

«Abbiamo notato che ci sono piazzole più vulnerabili», dice il comandante della Polizia locale Filiberto Facchin. «Sono quelle di transito lungo le direttrici principali, limitrofe alla città e che sono esposte anche al transito dei non residenti, mentre al cimitero adesso l’abbandono dei rifiuti è un po’ calato. Sono dunque cinque o sei le zone che si sta pensando di dotare di un apparato fisso di sorveglianza, ma dipende dalla spesa. Se iniziamo con due, si parte con la prima e la seconda per abbandoni, guardando le statistiche di questi ultimi anni».

In questi mesi si stanno vedendo degli alti e bassi. «Per un periodo i comportamenti non corretti nel conferimento dei rifiuti erano calati, poi sono ripartiti, poi sono calati un po’, sono ripartiti ancora e adesso forse stanno calando perché ci sono meno segnalazioni. È un andamento che va su e giù. Nel periodo estivo inoltre bisogna considerare anche la variabile del turismo», prosegue il comandante Facchin, pensando alla fine dell’emergenza epidemica e la ripresa delle normali abitudini ed attività di vita, che per contro hanno visto aumentare significativamente nel 2021 il conferimento non regolare dei rifiuti nelle varie piazzole. «Vediamo come si assesterà il 2022»

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