Feltre, vandali in galleria: la polizia locale setaccia i video di sorveglianza

Pareti di plexiglass già ripulite quasi del tutto dalle scritte.

I vigili cercano nelle immagini il momento esatto del raid

Stefano de Barba
Le pareti in plexiglass imbrattate.
Le pareti in plexiglass imbrattate.

FELTRE. I vandali sono tornati in azione in galleria Fratelli Angelini, l’ex galleria Romita, imbrattando con scritte le pareti divisorie in plexiglass a metà del tunnel. Ma gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Filiberto Facchin, sono fiduciosi: nelle registrazioni video delle telecamere di sorveglianza della galleria ci sono le immagini dei vandali. Servirà solo tempo e pazienza, perché le ore di registrazione da controllare sono parecchie: il vandalismo è stato segnalato mercoledì mattina ma risale probabilmente al fine settimana, dunque andranno passate al setaccio alcune decine di ore di immagini.

L’impegnativo lavoro è già stato avviato dalla polizia locale: le immagini vanno scaricate dai server e poi vanno guardate attentamente, a ritroso da mercoledì, per individuare il momento del vandalismo e poi per isolare le immagini degli autori.

Ma il risultato è certo: le telecamere in galleria sono numerose e perfettamente efficienti, sottolineano dalla polizia locale. Anzi, gli imbrattamenti sono avvenuti proprio sotto gli occhi elettronici puntati sulle pareti in plexiglass.

Il comando della pulizia locale procederà dunque contro ignoti per il vandalismo in galleria, mentre si lavora per arrivare a isolare le immagini degli autori e per tentare poi di identificarli. Le immagini verranno acquisite e messe agli atti e si chiederà la collaborazione anche dei carabinieri.

I tecnici del Comune hanno intanto già affrontato il ripristino delle barriere trasparenti. La maggior parte delle scritte è già venuta via: è bastato un normale detergente per far sparire gli scarabocchi tracciati probabilmente con un pennarello. Due graffiti, con la scritta “Babydry”, sono invece ancora lì: sono stati tracciati con un colore diverso e più tenace, forse con vernice spray. I tecnici del Comune dovranno individuarlo con precisione per ricorrere al solvente adeguato: troppo alto il rischio di danneggiare il plexiglass.

I vandalismi ricorrenti hanno intanto costretto a bloccare l’accesso ai bagni: sulla porta chiusa a chiave è stato appeso l’eloquente cartello “Chiuso causa continui atti vandalici” dopo che gli arredi, sistemati un paio di mesi fa, sono stati di nuovo rotti. Nei bagni non è però possibile installare telecamere, dunque al momento si è optato per la chiusura.

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