Feltre, Zatta e Fusaro gelidi su Forlin in giunta. «Nessuna trattativa sulle poltrone»
L’ex preside non farà
l’apparentamento.
L’assessore uscente
parla solo di programmi. I due contendenti al ballottaggio del 26 giugno respingono la richiesta di un assessorato dell’ex consigliera leghista sostenuta da Serrangeli
FELTRE. Nessuno scambio tra la poltrona di un assessorato e i voti che i due candidati sindaco esclusi al primo turno potrebbero portare in dote al ballottaggio.
Su questo Adis Zatta della coalizione di centrosinistra e Viviana Fusaro del centrodestra la pensano allo stesso modo.
Il primo, un’apertura al dialogo la lascia, pur senza offrire alcuna merce di scambio. «Disponibili a parlare con tutti», dice Zatta, «fermo restando la nostra visione della città. È logico che non ci sentiamo di promettere posti in giunta perché ci confrontiamo sui temi». Il concetto di Zatta è che le porte sono aperte al dialogo, se qualcuno volesse convergere sul programma.
Per formalizzare gli apparentamenti ci sarebbe teoricamente tempo fino a domenica, quando scade il termine. Ma è una possibilità esclusa dalla candidata sindaco della coalizione di centrodestra: «Non facciamo nessun apparentamento», Viviana Fusaro lo dice chiaramente.
«Noi rivolgiamo l’appello per il ballottaggio a tutti i cittadini che non si riconoscono nell’amministrazione uscente. Il dialogo c’è sempre con tutti, ma l’apparentamento così come descritto dalla normativa vigente non lo facciamo».
Il centrodestra prosegue dunque con il gruppo di lavoro formato dalle liste che hanno portato avanti la campagna elettorale – Per Feltre, Centrodestra Feltre, Fratelli d’Italia, Lega Salvini, Identità e territorio – e che sono già state inserite nei nuovi volantini predisposti in vista del ballottaggio di domenica 26 con l’invito “Svoltiamo insieme”, assieme al ringraziamenti ai feltrini per la preferenza accordata al primo turno.
Vengono ribadite le priorità del programma della coalizione e si va avanti così, quindi, senza aggiunte alla squadra consolidata.
«Ci sono punti assolutamente comuni e c’è la volontà di arrivare a un governo della città diverso da quello che abbiamo avuto finora», ribadisce Viviana Fusaro. «Continuiamo a lavorare come abbiamo fatto prima, cercando di raggiungere coloro i quali non sono andati a votare al primo turno, che è il dato più significativo. C’è soprattutto l’appello al voto».
Dall’altra parte, nemmeno Adis Zatta prende in considerazione la possibilità di offrire un assessorato per Nadia Forlin nel caso di vittoria del centrosinistra, ipotesi accennata da lei e caldeggiata espressamente dal “fantastilistanarchico” Paolo Serrangeli in virtù dell’8 per cento cumulato dalle loro due liste al primo turno, da mettere sul piatto della bilancia per il ballottaggio.
«Siamo disponibili a parlare con tutti, fermo restando la nostra visione di città, che comanda su tutto», rimarca ancora Zatta. «Non ci confrontiamo sulle poltrone, ma sui temi, sui valori e sul merito delle cose, perché non parliamo per slogan. Se nel merito delle questioni, anche loro si riconoscono, allora nessun problema».
Zatta aggiunge: «Noi siamo convinti che dobbiamo fare uno sforzo in più per spiegare esattamente qual è la nostra visione di città, quali sono i contenuti ed entreremo nel merito. Per entrare nel merito, non puoi fare altro che fare dei confronti. Perché partiamo dal presupposto che tutti abbiano letto i programmi elettorali, però se non lo hanno fatto, bisogna spiegare le differenze sulle varie tematiche».
«Non parliamo di poltrone, non parliamo di scambi di voti», è dunque anche la risposta di Zatta alla presa di posizione di Forlin e di Serrangeli che è sceso in campo a sostegno dell’ex antagonista. «Siamo qui a parlare di contenuti, di visione della città, di temi concreti».
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