Fent: «L’annata negativa è un indizio d’innocenza»

FELTRE. Procedimento sportivo e penale. Per Eleonora Prigol sta cominciando un percorso che partirà nelle aule della giustizia sportiva, ma potrebbe trasferirsi anche in quelle penali. Accanto all’ill...

FELTRE. Procedimento sportivo e penale. Per Eleonora Prigol sta cominciando un percorso che partirà nelle aule della giustizia sportiva, ma potrebbe trasferirsi anche in quelle penali. Accanto all’illecito sportivo ci potrebbe essere il reato di doping, punito dalla legge 376 del 2000.

Il marciatore Alex Schwazer aveva chiesto subito le controanalisi, salvo non andare alle Olimpiadi di Rio. Perché la difesa della feltrina ha fatto una scelta diversa? «Non è che se non fai le contronanalisi ammetti la colpevolezza», osserva l’avvocato Davide Fent, che difende la fondista feltrina insieme al collega bolognese Mattia Grassani, «aggiungo che questo procedimento durerà sui quattro mesi. Per le 13 del 5 aprile dovevamo essere davanti alla procura antidoping, ma chiederemo una proroga di una settimana perché il nostro consulente Re è all’estero e tornerà il 29. L’atteggiamento della procura è molto severo e bisogna stare attenti a non assumere atteggiamenti troppo difensivistici. Mettere in dubbio l’analisi del campione A significa non fidarsi e contestare la bontà delle analisi».

La linea difensiva quale sarà? «Faremo l’interrogatorio e spiegheremo cosa può essere successo, dando indicazioni precise dal punto di vista scientifico. Serve grande rigore: quello che è capitato dev’essere sostenuto sia dalla documentazione medica che da una perizia utile a giustificare un certo tipo di percorso terapeutico. La documentazione è nelle mani di Re ed è stato lui a consigliarci di non fare le controanalisi».

La stagione negativa può servire a dimostrare l’innocenza? «Sarebbe la prova provata che Prigol non ha assunto sostanze, ma in procura questo ragionamento non pesa nulla. Può essere al massimo un indizio. Noi siamo sicuri che volontariamente non abbia preso niente d’illecito e convinti di riuscire a dimostrare tutto questo. Poi non è detto che si vada anche nel penale». (g.s.)

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