Ferie a sbafo, denunciata famiglia di Feltre

In tre avevano soggiornato per 10 giorni a Ponte nelle Alpi lasciando da pagare 850 euro

FELTRE. Dal 15 al 25 settembre avevano soggiornato all’hotel “Cima i Prà” a Ponte nelle Alpi. Apparentemente sembrava una famiglia come tante: padre e madre, rispettivamente di 56 e 52 anni, e il figlio ventottenne. In realtà i tre, originari di Feltre, sono senza fissa dimora, oltre che con vari precedenti per vacanze a sbafo in vari alberghi, prima nella zona del Feltrino e poi della Valbelluna. All’hotel “Cima i Prà” la famiglia ha messo in scena un copione ormai consolidato. Si era presentata alla reception dell’albergo il 15 settembre con i bagagli al seguito, chiedendo una stanza tripla e concordando un trattamento di mezza pensione. Per dieci giorni padre, madre e figlio avevano alloggiato come fossero vacanzieri qualsiasi, presentandosi puntuali per le colazioni e le cene e trascorrendo le giornate fuori. Il 25 settembre i tre se ne erano andati senza dare nell’occhio. E soprattutto senza saldare il conto per il soggiorno, che ammontava a 850 euro.

Per cercare di non far capire di essersene andati per non tornare mai più, i tre avevano lasciato alcuni effetti personali nella stanza quasi a voler far intendere che sarebbero tornati a prenderli. In realtà il loro piano era andato a compimento: dieci giorni di vitto e alloggio gratis. Il titolare dell’hotel, dopo aver cercato invano di mettersi in contatto con i tre feltrini che risultavano ovviamente irreperibili, alla fine ha presentato denuncia ai carabinieri. I militari della stazione di Ponte nelle Alpi hanno identificato i tre che sono stati denunciati per insolvenza fraudolenta.

Non si tratta della prima volta che la famiglia viene denunciata per essere riuscita a soggiornare per alcuni giorni negli hotel, senza però pagare il conto della camera e dei pasti consumati.

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