Ferie non pagate a 150 supplenti

La Flc Cgil apre la vertenza per chiederne il riconoscimento

BELLUNO. Sono circa 150 i docenti supplenti che non hanno percepito il pagamento delle ferie maturate e molti di loro si sono ritrovati ieri pomeriggio al Centro Giovanni XXIII di Belluno all’incontro organizzato dalla Flc Cgil guidata da Walter Guastella per aprire una vertenza proprio su questo argomento. Incontro che a breve sarà riproposto anche ad Agordo e nel Cadore, «così da dare a tutti l’opportunità di conoscere questo problema e aderire se lo vorranno alla nostra iniziativa», dice Guastella.

Il problema, come spiega il segretario della Flc Cgil, è «che ai supplenti con contratto fino a giugno e al personale Ata per una nota interpretativa del ministero della Funzione Pubblica, sul decreto della spending review, è stato negato il pagamento delle ferie maturate. La cosa è particolarmente odiosa», spiega Guastella che aggiunge: «La legge dello Stato prevede che dal primo settembre 2013, cioè da quest’anno scolastico, non sarebbero più state remunerate al personale del pubblico impiego mentre il ministero della Funzione pubblica ne dà una interpretazione retroattiva. Questo a nostro parere non è legale e pertanto stiamo raccogliendo tutte le firme di coloro che si trovano in questa situazione per aprire una vertenza perché qui sono lesi due principi: il primo è il diritto alle ferie, il secondo è la diversificazione tra docenti che si viene a creare. Il primo passo sarà quello di inviare una diffida al Miur e alla Ragioneria dello Stato ad applicare questa nota, se poi la risposta sarà negativa come immaginiamo potrà essere, allora partiremo con la vertenza vera e propria cioè adiremo al tribunale del lavoro e alla Corte costituzionale che dovrà definire o meno la legittimità di questo provvedimento. Sulla scuola ormai se ne vedono di tutti i colori», conclude Guastella.

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