Ferito nell’incendio in casa De Bona è in coma a Padova

LONGARONE. Si sono aggravate le condizioni di Luigi De Bona, il longaronese rimasto ferito nell’incendio sviluppatosi nella sua abitazione lunedì. L’uomo è ricoverato al centro grandi ustionati di...
Di Alessia Forzin

LONGARONE. Si sono aggravate le condizioni di Luigi De Bona, il longaronese rimasto ferito nell’incendio sviluppatosi nella sua abitazione lunedì. L’uomo è ricoverato al centro grandi ustionati di Padova, dov’è stato eliportato subito dopo l’incidente, è in coma farmacologico e in prognosi riservata. Preoccupa soprattutto l’apparato respiratorio: De Bona ha inalato parecchio fumo, condizione che ha richiesto una ventilazione costante del paziente. L’uomo è stato messo in coma farmacologico ed è sedato. Le ustioni rimediate sulle mani e le braccia, invece, non sono molto estese né profonde.

Le condizioni di De Bona, dunque, sono critiche e i medici non si sbilanciano. Ci vorrà qualche giorno per capire come si evolverà il quadro clinico e anche per determinare i tempi per la guarigione.

De Bona è rimasto ferito nell’incendio che si è sviluppato lunedì mattina, verso le 9, nel bagno della casa popolare in cui vive, in via Roma a Longarone. Quando i vigili del fuoco e i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato una coperta bruciacchiata sul pavimento, vicino ad una stufetta elettrica. È probabile sia questa la causa dell’incendio, anche se nessuno ha visto le fiamme nell’appartamento, che non appariva danneggiato all’arrivo dei soccorritori. Dalla ricostruzione effettuata dai vigili del fuoco e dai carabinieri, De Bona avrebbe acceso la stufetta in bagno e questa avrebbe preso fuoco. L’uomo avrebbe cercato di spegnere le fiamme con una coperta e così si sarebbe ustionato. Un incidente domestico, dunque.

Il 66enne aveva chiesto aiuto in municipio (la casa in cui abita si trova proprio accanto) dopo l’incidente, le dipendenti lo avevano accompagnato dal medico Ali Chreyha che ha l’ambulatorio in paese ma le sue condizioni sono apparse subito gravi. Da qui il trasferimento, con urgenza, al centro grandi ustionati di Padova, dove si trova ricoverato in prognosi riservata.

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