Fermati di notte in pista, multati quattro scialpinisti
BELLUNO. Erano in quattro, vestiti di tutto punto, ben attrezzati, forniti anche di torce elettriche per muoversi agevolmente al buio. Scialpinisti esemplari, se non fosse per l’orario. I carabinieri, impegnati in uno specifico servizio di pattugliamento sugli sci, li hanno infatti sorpresi intorno alle 21 mentre stavano scendendo sulle piste del Nevegal: una pratica espressamente vietata da un’apposita ordinanza del 2010 del Comune di Belluno, oltre che estremamente pericolosa. Per i quattro, identificati sul posto, è scattata la sanzione amministrativa di 50 euro a testa.
Diverse, anche quest’anno, sono state le segnalazioni riguardanti gli scialpinisti “nottambuli” che, in barba alle più elementari direttive sulla sicurezza, avevano scelto il comprensorio sciistico del Nevegal come luogo di divertimento (abbondantemente) oltre l’orario di chiusura degli impianti. Di qui l’attività di controllo dei militari dell’Arma del capoluogo, in servizio mercoledì sera, sci ai piedi, sul Colle.
Notati movimenti sospetti lungo la stradina forestale che sale fiancheggiando il troncone della seggiovia Col dei Pez-Faverghera e i successivi rumori provenienti dalla zona boschiva limitrofa, i carabinieri si sono appostati nelle vicinanze, cogliendo sul fatto i quattro, una volta che questi avevano raggiunto la pista e iniziato a scenderla.
Una prassi consolidata quella degli appassionati dello scialpinismo in notturna in Nevegal: si risalgono le stradine forestali che fiancheggiano le piste (non ci sono divieti che ne limitino il transito in orario notturno), poi si scende lungo queste ultime, approfittando del lavoro di battitura delle piste da parte del personale degli impianti.
Niente di proibitivo per sciatori esperti, ma estremamente pericoloso in quanto la scarsa visibilità non consente una visione ottimale o l’individuazione di ostacoli. E non solo naturali come rocce, alberi e ramaglie: oltre ad essere spesso parcheggiato a bordo pista, e quindi difficilmente visibile, il gatto delle nevi utilizzato per sistemare le piste dal personale degli impianti viene sovente ancorato con ganci e funi per agevolarne la risalita sulle piste. Ostacoli potenzialmente micidiali in assenza di condizioni di visibilità ottimale. (ma.ce.)
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