Ferroli, una soluzione positiva pare vicina
ALANO DI PIAVE. Questa mattina alle 11 nella sede di Confindustria Feltre i sindacati e i vertici della Ferroli spa di Alano di Piave si incontreranno per fare il punto della situazione e discutere anche dell’attivazione della cassa straordinaria per i lavoratori. Da diversi mesi ormai nello stabilimento del gruppo Ferroli la situazione si è fatta complicata e difficile.
La crisi dell’azienda è di ordine finanziario e scaturisce dalla chiusura delle linee di credito da parte di quattro delle otto banche a cui si riferisce la Ferroli e vale a dire Mps, Intesa San Paolo, Banco Popolare e Unicredit. La società ha quindi intrapreso due azioni: da un lato, come su richiesta degli istituti di crediti, sta valutando di attivare il concordato in bianco che permetterà di dare continuità produttiva all’azienda, sbloccando le linee di credito così da poter ristrutturare il credito stesso, e dall’altro ha attivato una trattativa serrata con la Oxy Capital a cui Mediobanca avrebbe affidato un'esclusiva alla management company Oxy Capital che interverrebbe apportando risorse per il rilancio di Ferroli e per la riorganizzazione del debito di 350 mln con Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Popolare. Potrebbe quindi essere evitata una procedura di concordato davanti al Tribunale, così come riportava qualche giorno fa il Sole 24 ore.
Il piano di rilancio dello stabilimento alanese, quindi, esiste e mirerebbe, secondo quanto si sa, a mantenere principalmente gli impianti in Italia. Ma il progetto sarà presentato nelle prossime settimane anche ai sindacati e ai delegati. (p.d.a.)
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