Ferrovia, al via il piano contro l’isolamento

Un documento della Provincia fissa gli obiettivi da raggiungere, ma tutto dipende dall’elettrificazione
gian paolo perona- perona- belluno- arriva il nuovo treno swing
gian paolo perona- perona- belluno- arriva il nuovo treno swing

BELLUNO. Un documento della Provincia di Belluno sul futuro della ferrovia, in attesa di sapere da Rfi se si potranno fare i lavori dell’elettrificazione sulle tratte Vittorio Veneto - Ponte nelle Alpi - Belluno - Feltre - Montebelluna.

«Questo sarà un passaggio fondamentale per il futuro del trasporto su rotaia sia per noi, sia per la stessa Regione che, sulla base del risultato dello studio, deciderà il tipo di locomotive da acquistare», precisa il vice presidente di palazzo Piloni, Roberto Padrin, che ieri ha incontrato, oltre ai sindaci di Belluno e Feltre e ai rappresentanti delle Unioni montane, anche presidente e vice presidente di Confindustria, Luca Barbini e Italo Luigi Tonet. «Gli industriali», dichiara Padrin, «stanno portando avanti uno studio di fattibilità sulla ferrovia, considerandone gli aspetti tecnici e socio-economici, per giungere a una progettualità complessiva entro maggio. Sul piatto il tema dell’elettrificazione».

Nel documento provinciale si pongono le basi sulle quali dovrà essere costruito il servizio del futuro: accessibilità da sud a nord attraverso il collegamento con il resto dell’Italia e con il nord Europa; accessibilità interna; integrazione con i servizi del territori; intermodalità treno-autobus, treno-bicicletta e in prospettiva anche treno-impianti di risalita; puntualità; velocità; sicurezza; sostenibilità ambientale. Per raggiungere questi obiettivi servono alcune azioni, divise in tre fasi: la prima comprende il biglietto elettronico integrato, l’elettrificazione del tratto Vittorio Veneto-Montebelluna e quindi l’inserimento dell’anello bellunese nel sistema della metropolitana di superficie del Veneto; la seconda fase vede la realizzazione di nuove fermate, l’elettrificazione Ponte-Calalzo e la realizzazione del bypass di Ponte; la terza fase si basa sulla riqualificazione urbanistica delle aree prossime alla stazione, sullo sbocco verso Dobbiaco e sul collegamento Feltre-Brennero. «Sono passi da fare pian piano con la Regione e Trenitalia», precisa Padrin. «Intanto qualche passo lo abbiamo fatto, grazie all’arrivo dei tre Swing, che saliranno a sei a giugno per finire a sette in dicembre. Inoltre migliorano anche i dati sulla puntualità (oltre 90% in tre mesi) e sugli utenti (+9.2%). E dal 12 giugno, dopo la fine dei lavori sulla tratta Vittorio-Calalzo, arriveranno anche i treni per trasportare le bici. Da domenica, intanto, partiranno le nuove corse Belluno-Roma e Belluno-Milano in cinque ore».

I treni partiranno alle 4.34 da Belluno per arrivare a Padova alle 6.20; da qui ci sarà la coincidenza per Roma alle 6.32 (arrivo alle 9.30). Per Milano partirà da Padova alle 6.48 (arrivo 8.55). Previste anche modifiche all’orario da Padova a Montebelluna (sarà aggiunta una corsa alle 5.41 e anticipata quella delle 6.07 alle 6.01), mentre l’ultimo treno da Montebelluna per Padova partirà alle 21.07 anziché alle 22.07. «Lentamente stiamo uscendo dall’isolamento in cui siamo stati relegati in questi anni».

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