Festa a sorpresa per i 90 anni di Bortolin

Cortina, all’Hacker una torta speciale per il fondatore degli Scoiattoli Lui si commuove: «Mi vogliono tutti bene, ma quelli del mio giro non ci sono più»

CORTINA. Uno scarpone, un chiodo, un moschettone, una chitarra, gli stemmi degli Scoiattoli, delle Guide Alpine e del Soccorso Alpino: questo sulla torta gigante per festeggiare i 90 anni di Bortolo Pompanin da tutti noto come Bortolin. Ieri mattina all'Hacker in centro a Cortina gli amici di Bortolin gli hanno organizzato una festa a sorpresa. Complici la moglie Nadia e i figli Viana e Roberto, Bortolin è arrivato al bar dove alcune volte va a bersi l'aperitivo. Sorpresa: tutti ad attenderlo per augurargli buon compleanno. «Non mi aspettavo una cosa del genere», ha detto Bortolin salutando, ringraziando ed abbracciando tutti. Brillante, ironico, lucidissimo con una memoria di ferro Bortolin ha subito ironizzato sulla coincidenza che lo ha visto nascere lo stesso giorno di Hitler. Poi una battuta con l'altro festeggiato, membro del Soccorso Alpino, Vittorio Dapoz che ha compiuto 74 anni. E poi via ai ricordi, alla gioventù, a quando fondò il gruppo degli Scoiattoli con i suoi amici, ai 33 anni passati a rallegrare gli anziani della casa di riposo con al sua musica, al lavoro come dipendente del Comune, e custode per 23 anni dello Stadio olimpico del ghiaccio. «Mi vogliono tutti bene», ha detto, «purtroppo quelli del mio giro non ci sono più. Sono rimasto l'unico dei fondatori degli Scoiattoli. Adesso il più vecchio ha sempre 15 anni meno di me. Ma un gruppo così non lo trovi da nessuna parte. Noi Scoiattoli siamo uno per tutti e tutti per uno».

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