Festa del formaggio, vittoria per Malga Celado
CESIOMAGGIORE. Prende la strada di Malga Celado il primo premio del concorso collegato alla Festa provinciale del formaggio che si è svolta ieri nell’ampio piazzale adiacente il bar Bianco Lattebusche. L’azienda ha collaborato all’organizzazione assieme a Coldiretti Belluno e Pro loco di Busche. Alla sua sesta edizione la festa sembra avere trovato una propria dignità con una buona affluenza di pubblico favorita dalla buona qualità dei prodotti esposti e dalla giornata di sole. Una ventina gli stand.
Una bella soddisfazione per Andrea Della Lucia, gestore della malga in territorio arsedese. Il formaggio di Malga Celado ha sbaragliato la concorrenza di altre diciotto malghe. Sul podio salgono con i loro ottimi prodotti anche Malga Vette Grandi di Saverio Facchin incastonata nelle Vette Feltrine e Malga Stia nella Valle di Gares, in Agordino.
A decretare la classifica di merito dei diversi formaggi è stata una giuria di esperti composta da Battista Attorni, Daniele Slongo e Francesco Bianchi, i quali hanno esaminato le diciannove forme di formaggio in gara in base a un semplice numero di abbinamento così da mettere tutte le malghe presenti sullo stesso piano. Dopo il primo taglio a metà della forma, i giudici hanno tagliato ulteriori fettine per giudicare l’estetica, il profumo, il colore e infine il sapore del formaggio.
Se numerose sono state le malghe partecipanti al concorso, non tutte erano davvero presenti alla festa, complice l’impegno ancora in quota. L’esposizione si è comunque dimostrata all’altezza perché oltre ad alcune malghe, hanno fatto da contorno varie aziende agricole che hanno proposto vari prodotti: vini, frutta, ortaggi, miele, prodotti dolciari a base di zucca, marmellate e altre specialità dell’agroalimentare bellunese.
Quest’anno la pro loco di Busche ha deciso di lasciare a ciascun espositore il compito di allestire il proprio gazebo eliminando il capannone degli anni passati che non riusciva comunque a contenere tutte le aziende agricole partecipanti.
Il pubblico è affluito con regolarità fin dal mattino e gli espositori hanno trovato una vetrina efficace per i loro prodotti. Alle 17 c’è stata la proclamazione dei vincitori del concorso con una degustazione aperta al pubblico che ha toccato la massima affluenza. Una festa che si chiude con un bilancio certamente positivo, ma con l’interrogativo di dove collocare la festa nel calendario, nei primi anni abbinata all’open day di Lattebusche, e poi spostata a settembre proprio per favorire la presenza delle malghe. In nessun caso l’obiettivo è stato raggiunto.
Roberto Curto
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