Festa del miele, è pienone Merito dell’alta qualità
LIMANA. Nonostante la scarsa produzione di miele in provincia nel 2013, la quarta edizione della festa dell’apicoltura e dell’agricoltura “Limana paese del miele” ha attirato in paese numerosi appassionati di miele e di prodotti locali, con molti visitatori provenienti anche da altre province.
La manifestazione, organizzata dall’amministrazione comunale con Apiservizi e Pro loco, è stata soprattutto l’occasione per acquistare il miele Dop delle Dolomiti bellunesi: poco, ma di alta qualità. «Le piogge primaverili ed estive hanno causato periodi di fioritura ridotti, con un conseguente indebolimento delle api, che non hanno potuto svolgere a pieno il loro lavoro», spiega l’assessore all’agricoltura Roberto Piol, vicepresidente di Apidolomiti, soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa chiusasi domenica ocn la mostra mercato. «Alla scarsa produzione di miele di acacia, tiglio e millefiori ha contribuito anche la moria di api provocata dall’acaro varroa. E per evitare di giungere all’appuntamento con la festa del miele senza un’adeguata quantità di prodotti, gli apicoltori hanno conservato il miele per far fronte alla richiesta dei visitatori».
Rispetto alle edizioni precedenti l’iniziativa è cresciuta, sia nella presenza di espositori, sia nell’afflusso di pubblico, grazie ai tanti appuntamenti a tema, che hanno suscitato l’interesse dei visitatori, affascinati in particolare dalle dimostrazioni di smielatura, con l’estrazione e la degustazione del miele. «I visitatori sono orientati alle produzioni agricole e al settore dell’apicoltura, un’attività sempre più diffusa, anche tra i giovani», commenta Piol, ricordando alcuni dei tanti appuntamenti in programma nella tre giorni dedicata al miele: la passeggiata enogastronomica “Dolci sapori in villa”, la rievocazione storica del Palio di San Martino, Spettacoli di mistero, l’intervento di Serena Turrin sulle proprietà della propoli, il convegno “Apicoltura nelle Dolomiti”, con la presenza degli studenti dell’istituto agrario.
La manifestazione si è rivelata molto importante anche in termini di contatti e prospettive future: «La presenza degli apicoltori della Val di Fassa e di Fiemme ha permesso di scambiare esperienze e informazioni sull’apicoltura di montagna con una realtà simile alla nostra, mentre Serenella Mortani, coordinatrice dell’associazione nazionale “Città del miele” ha illustrato le possibilità di sviluppo di strategie di marketing del prodotto».
Elisa Di Benedetto
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