Festa dell’orzo, Ruggeri ospite d’onore

Pasa: «Lo stabilimento viaggia sui massimi livelli di produzione, a Firenze aperto il decimo locale con il nostro brand»

PEDAVENA. Festa dell’orzo nel segno dell’innovazione con la birra dei 120 anni creata appositamente dai mastri birrai della fabbrica, della tradizione con il corteo di domenica che vedrà sfilare la botte trasportata a spalla come si faceva prima che arrivassero le auto, e con un regalo speciale che la proprietà ha voluto fare a tutti i clienti e consumatori di Birra Pedavena offrendo sabato sera il concerto con ingresso gratuito con Enrico Ruggeri che salirà sul palco con i Decibel. Il popolare cantante sarà a Pedavena già nel tardo pomeriggio per aprire la botte nella Piazza della Birra, il gesto con cui si dà ufficialmente inizio alla festa con un ché di propiziatorio per le fortune future. Nella fabbrica e nella birreria si lavora sodo per la Festa dell’orzo che sarà celebrata nel fine settimana. Un appuntamento che cade nel bel mezzo dei Mondiali di parapendio per i quali Birra Pedavena ha realizzato una bottiglia speciale e che promette di richiamare migliaia e migliaia di persone nel corso delle due giornate. Una festa che cade a metà anno, momento propizio anche per dare un’occhiata all’andamento delle vendite e ai progetti a breve e medio termine.

Concerto gratuito ma solo per cinquemila


Il direttore della fabbrica Gianni Pasa guarda con soddisfazione ai risultati del primo semestre: «Un giugno così caldo non ce lo ricordavamo da un po’ e questo ha aiutato i consumi, ma più in generale posso affermare che il trend dello stabilimento è consolidato con una produzione stimata di 450 mila ettolitri, in linea con i risultati del 2016 e che in pratica, con l’attuale organizzazione garantisce una produzione a pieno regime. Risultati gratificanti che vanno a braccetto con una produzione di qualità perché chi sceglie Pedavena si aspetta un prodotto di qualità».

Per i 120 anni tutti hanno voluto dare un po’ di più: la proprietà Castello, le maestranze della fabbrica, la Birreria stessa: «È un appuntamento speciale e noi abbiamo creato la birra Anniversario. È una birra moderna nella tradizione. Coniuga le caratteristiche di birra giovane, molto fruttata ed estiva con un processo di produzione che si basa su un’esperienza consolidata. Viene servita esclusivamente in Birreria e nei locali a marchio Fabbrica di Pedavena. È disponibile da un paio di settimane e la risposta dei consumatori è molto positiva».

A proposito di locali a marchio Pedavena: si è arrivati a dieci. L’ultima apertura a Firenze: «È il locale più a sud aperto finora. Fabbrica di Pedavena è un marchio che attira, che dà qualcosa in più a un locale ed è molto richiesto. Dobbiamo fare una selezione severa perché gli standard devono essere qualitativamente elevati per tenere il passo con la casa madre. Oltre a fornire tutte le birre nella gamma, Birra Castello fornisce a questi locali un arredamento speciale che connota il marchio Birra Pedavena. Insomma è un costo che diventa investimento e aiuta a guadagnare nuova clientela, anche internazionale, come sta avvenendo in questo 2017. D’altra parte per il gruppo Castello, Pedavena è il fiore all’occhiello».

Pasa non è solo il direttore della fabbrica, è la memoria storica. Nemmeno lui si sarebbe aspettato che dopo la riapertura le cose sarebbero andate così bene: «A distanza di anni credo che qualcuno si stia mordendo le mani», afferma. «Si intuiva che a Pedavena c’erano delle potenzialità, ma essere riusciti a svilupparle così velocemente riempie d’orgoglio. Quando siamo ripartiti sotto l’ala del gruppo Castello l’obiettivo era quello di tenere aperto. Poi ci siamo resi conto che un prodotto di qualità come il nostro con una storia alle spalle gode della fiducia del consumatore che qui a Pedavena può assaggiare la birra, vedere come viene prodotta e parlare con chi produce la birra».

Roberto Curto
 

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