Festa di Melere, successo della 40ª edizione

Trichiana. Il presidente Merlin: «Grazie ai 300 collaboratori che hanno lavorato senza sosta»

TRICHIANA. A quarant’anni dalla prima edizione, la Festa in Montagna organizzata a Melere dalla Pro loco di Trichiana si conferma come una delle manifestazioni estive più apprezzate della Valbelluna. Il successo riscosso dalla 40ª edizione, chiusasi a Ferragosto, ha superato ogni aspettativa, come conferma il presidente della pro loco, Stefano Merlin, esprimendo la propria soddisfazione. «Le tante presenze hanno confermato il trend in crescita negli ultimi anni con numeri importanti, che non ci aspettavamo».

Il successo è il risultato di un mix di fattori, assieme al bel tempo: l’organizzazione impeccabile; il programma ricco di iniziative per adulti e bambini; gli appuntamenti musicali e sportivi; i momenti di spettacolo; la cucina e il servizio di qualità con le specialità tipiche bellunesi e venete, che hanno permesso di sfiorare i 1200 coperti in una sola serata. Altrettanto importanti sono stati gli aspetti logistici, con la grande novità dell’edizione 2013: la piattaforma di cemento di 800 mq realizzata nei mesi scorsi. Ora che la festa è terminata gli 800 metri quadrati adibiti ad area ristoro serviranno da campo da calcetto, basket e pallavolo.

«Abbiamo ricevuto numerosi apprezzamenti per la piattaforma, che risponde all’esigenza di adeguarci a disposizioni igienico-sanitarie precise e rientra in un progetto più ampio di valorizzazione dell’intera area, perché sia fruibile tutto l’anno e non solo durante la festa e il periodo estivo», spiega Merlin, ringraziando l’amministrazione comunale, che ha permesso di procedere con l’intervento. «Stiamo lavorando per valorizzare il territorio, creando quello che potremmo definire un “giardino in montagna” per dare a tutti la possibilità di conoscere queste zone, e renderle appetibile l’area e le strutture disponibili per gruppi organizzati, per tornei o iniziative di vario tipo».

L’idea è quella di completare l’area attrezzandola e arricchendola con opere di land art, come lo scoiattolo realizzato nel 2012 e il “trono” realizzato dallo scultore trichianese Paolo Moro. «Tutti i volontari che lavorano alla festa lo fanno con un senso e la loro è una fatica visibile, all’interno di un progetto che continua nel tempo». Il prezioso contributo dei volontari è determinante per la riuscita delle tante iniziative proposte nell’ambito della manifestazione, organizzata in collaborazione con le realtà locali, Unpli Belluno, Unpli Veneto e Consorzio pro loco Sinistra Piave-Belluno. «

Ringrazio tutti i collaboratori che mettono a disposizione il loro tempo lavorano costantemente, ognuno con il proprio compito», continua Merlin, esprimendo la propria soddisfazione e la propria riconoscenza ai circa 300 collaboratori che dal 1 al 15 agosto hanno lavorato tutti i giorni, «dimostrando affezione nei confronti della manifestazione, che è un impegno ma ha anche un valore particolare, come momento sociale».

Elisa Di Benedetto

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