Festa grande per i cimbri pensando al Cansiglio

TAMBRE. Si è aperta ieri pomeriggio e si concluderà questa sera la 19ª festa dei cimbri del Cansiglio, a Pian Osteria, organizzata dall’attiva associazione che da anni è impegnata a salvaguardare la minoranza etnica e linguistica sull’altopiano.
Festa sì, ma anche occasione per richiamare l’attenzione sui problemi del Cansiglio. L’ultimo è di queste ore. Il parco eolico del monte Pizzoc, balcone dal quale s’intravvedono sia la laguna di Venezia ma anche le cime dolomitiche, Civetta e Marmolada per prime, sarà supportato da un elettrodotto, che scenderà verso le centrali Enel del Fadalto.
Le associazioni ambientaliste temono che sarà aereo. Il sindaco di Fregona, competente per territorio, assicura di no, garantisce che sarà interrato. Oggi in Cansiglio lo stesso sindaco darà qualche informazione in più e annuncerà che già nei prossimi giorni sarà installata la prima pala eolica, quella sperimentale. Insieme a De Luca ci saranno i suoi colleghi di Rambre, Oscar Facchin, e di Farra d’Alpago, Floriano De Pra. È inevitabile poi che i tre amministratori rispondano al presidente della Regione, Luca Zaia, che ha detto di no alla caccia dei cervi in Cansiglio ed ha proposto la sterilizzazione chimica delle femmine. Saranno presenti anche Paolo Casagrande, Franco Pianon ed altri allevatori, anche loro contro Zaia e preoccupati per l’arrivo delle zecche.
Ma, quanto ai cimbri, il problema di più stretta attualità che sarà affrontati è quello dell’irrisolta questione del diritto di superficie, peraltro oggetto della trattativa fra i sindaci e la Regione. Appuntamento alle 9 con i cimbri scatoleri, presso la Huta di Pian Osteria, con esibizioni della loro maestria nella lavorazione del legno. Al Museo Etnografico, alle 9.30, assemblea dell’Associazione culturale cimbri del Cansiglio con relazione del presidente e presentazione della guida dell'Antico troi dei cimbri. Seguirà l’incontro con una delegazione dei cimbri di Selva di Progno e Giazza.
Su “I cippi della Serenissima” si terrà una conferenza di Franco Bastianon della Pro Loco di Fregona. Saranno quindi consegnati gli attestati “Groas Moaster bondar Tzimbar Bòlk”. Alle 11.15 la messa celebrata in lingua cimbra da don Gustavo Gandin, quindi la consumazione cimbra dello spiedo e nel pomeriggio giochi dei boscaioli, attività artigianali, momenti rievocativi, musica, balli, poesia, esibizione di falconieri. Conclusione della festa con la cena cimbra. Al museo rimane esposta la mostra sul culto di Sant’Osvaldo, il patrono di questa popolazione.
Francesco Dal Mas
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