Festa sfrenata all’Astor danni e via senza pagare
BELLUNO. Due notti sfrenate in hotel. O meglio, è proprio il caso di dirlo, senza ritegno.
I protagonisti di un fine settimana (quello appena trascorso) di baldoria sono due uomini, uno dei quali bellunese, e il rinnovato Hotel Astor, nuovo gioiello alberghiero del centro cittadino. Su quanto accaduto la proprietà della struttura si è trincerata dietro un diplomatico “no comment”, ma la notizia sta già facendo il giro della città, scatenando l’inevitabile caccia all’identità degli autori della non certo invidiabile performance.
I fatti risalgono a venerdì pomeriggio, quando alla reception dell’hotel di piazza dei Martiri si presentano due uomini, uno bellunese e l’altro di fuori provincia. Due persone distinte e, sembrerebbe, non propriamente sconosciute al personale. Affittano una suite per il weekend: frigo bar, vasca idromassaggio, vista impareggiabile sul Piave e la Valbelluna, tutti i comfort, 180 euro a notte. Depositano i bagagli ed escono per la cena. Quando rientrano in hotel, la sera, la festa comincia. Qualche urlo, schiamazzi, un pò di confusione, ma niente di eccessivo.
L’esagerazione, invece, la trovano la mattina dopo gli addetti alla pulizia delle camere: nessun danno ingente al mobilio, ma sporcizia ovunque, compresi vomito ed escrementi in bella mostra sul pavimento. Il personale avvisa immediatamente la proprietà che, una volta intercettati i due, li riprende, chiedendogli un comportamento più consono, pena l’allontanamento. Una richiesta evidentemente non gradita: i due clienti si alterano, alzano la voce, avanzando il loro requisito di clienti: «non potete toccare le nostre valige, non potete cacciarci». La discussione dura poco e gli animi si placano subito. Insomma, la proprietà chiude un occhio e il personale pulisce.
I due clienti escono in tarda mattinata e rientrano la sera. Per concedere il bis. Schiamazzi e rumori, il volume è più alto del giorno prima, ma il finale è lo stesso. La domenica mattina il personale delle pulizie trova ancora i resti e, soprattutto, le maleodoranti tracce di una festa, a dir poco sopra le righe, sparsi sul pavimento e nel bagno. I due non si scompongono, nonostante l’evidente dissenso del personale. Anche perchè è ora di salutare. E giusto per concludere in bellezza, senza pagare.
Ieri la proprietà dell’hotel (che non ha nè confermato nè smentito la notizia) ha presentato denuncia in questura per mancato pagamento, dopo che già lunedì aveva incaricato una ditta specializzata di ripulire la suite. L’igiene prima di tutto. (ma.ce.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi